(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] persone considerate socialmente indesiderabili, gli internati nei manicomi, i colpevoli di reati sessuali, gli epilettici % della popolazione statunitense era a favore della sterilizzazione dei criminali abituali e il 66% era favorevole a quella dei ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] ne confermerà tuttavia la validità. Le disposizioni sui manicomi, mentre sanavano sistemi antiquati e vessatori di terapia pentiti e da molti arresti di personaggi di spicco dell'organizzazione criminale (fra cui S. Riina in gennaio e B. Santapaola a ...
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(v. cinematografo, X, p. 335; App. I, p. 420; II, I, p. 592; III, I, p. 384; cinematografia, IV, I, p. 446)
Aspetti tecnici
Innovazioni tecnologiche. - Benché il sistema di riproduzione dell'immagine e [...] la storia di una rivolta contadina, e nel 1979-80 Yanayat karan ("Criminali").
Il regime filosovietico di Amin, prima, e di Karmal, poi, particolari, come le istituzioni chiuse − le carceri, i manicomi (tipico in tal senso Matti da slegare, 1978, di ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] paese; perché, fatta eccezione degli ospedali e dei manicomî, la diagnosi di decesso per alcoolismo è raramente data di lotta più efficace contro le malattie, l'alcoolismo, la criminalità. Al desco familiare l'operaio dovrebbe bere la parca quantità ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] (v., 19632): ‟Adesso accade che un uomo infuriato entra in manicomio e con poche pasticche, già il secondo o il terzo giorno abitudine (dipendenza) e di dare origine a comportamenti criminali o comunque aberranti. Tuttavia, la valutazione di questi ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] di Lombroso, le quali fra l'altro contemplavano che "la criminalità dei genitori può essere ereditata", si diffusero rapidamente non solo della tesi di un'effettiva terapeuticità dei manicomi e di altre istituzioni più o meno specializzate ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] componente della Commissione di vigilanza per i manicomi pubblici e privati della provincia di Siena S. D. e l'igiene mentale in Italia, pp. 312 s.; M. F. Canella, Umanità criminale, pp. 321-30); Ibid., XXXI (1935), 1 (fasc. in mem. del D., con ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] internazionale di psicologia e a Ginevra per quello di antropologia criminale; l'estate successiva era stato a Montreal, dove si 1904, tre anni dopo vinceva i concorsi per direttore di manicomio sia a Macerata sia a Imola, ed optava per quest ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] contatto con le trasformazioni politiche, è l'ordinamento dei giudizî criminali. Anche qui il diritto di punire, che è il primo consigli di famiglia e di tutela, l'ammissione nei manicomî degli alienati minori degli anni ventuno, e la relativa ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] , si seguono le norme per gli ospedali comuni, salvo qualche particolare che è indicato nei relativi trattati.
Esistono manicomî per criminali e per cronici gestiti da enti e da privati, ma sempre sottoposti ai requisiti di legge.
Bibl.: Disposizioni ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...
manicomio
manicòmio s. m. [comp. del gr. μανία «pazzia» e -comio]. – Sinon. di ospedale psichiatrico, usato soprattutto quando esso era concepito, più che come luogo di cura, come luogo di ricovero dei malati di mente: ricoverare, chiudere,...