GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] di Giovanni di Benedetto da Como, sembrano risentire della sua maniera anche tarda.
Non si conosce l'anno di morte di 1950; M. Meiss, Pittura a Firenze e a Siena dopo la Morte Nera (1951), Torino 1982; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] nuova residenza elettorale di Bensberg, […] dove era necessaria ‘una maniera sbrigativa e che tuttavia fosse di buon gusto’». La scelta dei monaci benedettini votati al culto della Vergine Nera di Montserrat, e per questo denominati ‘spagnoli neri ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] e di regista, ruoli che in seguito rivestì anche in maniera disgiunta.
Come regista (si contano almeno una trentina di tipologie umane: dal bieco e spietato Sir Daniel in La freccia nera di Anton Giulio Majano (1968) al ladro redento de I racconti ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] ornati intagliati con estrema nettezza dal fondo, quasi vi fossero applicati sopra, si rivelano di maniera fiorentina; il camino del salone dei Giganti in pietra nera con figure di Daci e, nel medaglione della cappa, il Mito di Prometeo, insieme a ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] in Vado: la pala della chiesa di S. Lorenzo in Selva Nera con Il Redentore e i ss. Lorenzo, Stefano e Maddalena di . Qui il M. dà un autorevolissimo contributo alla "grande maniera" sacra, fondendo classicismo emiliano e romano: il forte contrasto ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] vita. Con la morte del padre affrontò un periodo di nera miseria e di attività spuria buona a toutfaire, dai fiori Reaglie), sobrie e pur cantanti negli sfondi, con le figure di una maniera un poco secca ma viva, dai netti profili, dal colore campito, ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] L'arresto degli Arlecchini, dove una massa compatta e nera di poliziotti corre per arrestare sei Arlecchini danzanti (probabilmente mondo contemporaneo. Su questi prese posizione in maniera puntuale e inequivocabile: così sull'aggressione americana ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] lui interpretato fu Le rose della Madonna di L. Maggi con Nera Grossi. A questo fecero poi seguito le interpretazioni di Salvator "l'ultimo romantico" (finì con lui una particolare maniera di recitazione), il C. impersonò prima l'innamorato aperto ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] il poema sinfonico Loreley e le impressioni sinfoniche Nella Foresta Nera, lavorò alla Maria Egiziaca e, contemporaneamente, al Signor di (peraltro precedente a Wagner, che la adottò in maniera sistematica), e, forse, di certi impasti orchestrali, ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] e del Fellini, fu salutata come una degna continuazione della maniera belliana e la parte del vetturino Totò come quella che imprimeva e sano umorismo" per una storia basata sulla borsa nera). Con questa commedia si chiuse bruscamente la sua breve ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...