Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 produce il più grande 'manifesto' del liberalismo continentale - storici sovranità l'intera comunità, e in cui ciascun cittadino è chiamato, di quando in quando, a prendere parte effettiva al governo ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] esaltano l'Islàm come manifestazionedel genio arabo. Non vi Saudita e dello Yemen intrapresero un'azione comune presso la Gran Bretagna a favore della musulmano Salāḥ al-Dīa Bīṭār, delpartito Ba'th (Rinascita). Tale partito, che sembra sia stato ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] con il cosiddetto Secondo manifesto, del 1904, i mormoni avrebbero considerato il Manifesto come una rivelazione, punendo del terrorismo - evidente all'interno del mondo islamico comunemente definito fondamentalista, forse in parte sottovaluta ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] e delle istituzioni. Non a caso il manifestarsidel riformismo come riformismo illuminato coincide con l'affermarsi dai socialisti e dai comunisti nel 1936 dopo il successo del Fronte popolare; mentre in Belgio, il partito operaio guidato da De Man ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] comunista, nelle quali gli interessi dei rappresentanti eletti o quelli delpartito coincidono, rispettivamente, con quelli del disposizione a 'partire' alla volta di un'avventura piena di incognite (dalla crociata al 'destino manifesto') in cui si ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] dalla timidezza con cui il PSI si era distanziato dal Partitocomunista italiano (PCI). Più ancora che come formula politica, la bozza della Dichiarazione di Oxford del 1967, aggiornamento delManifestodel 1947 sul quale l'Internazionale si fondava ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] delpartito e del suo leader sullo Stato e sui suoi organi. Esistevano nell'URSS numerose repubbliche, ma un solo partitocomunista la guerra, di una proposta federalista nota come 'Manifesto di Ventotene' - l'Assemblea parlamentare di Strasburgo ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] del 1920 egli partecipò al convegno riformista di Reggio Emilia in perfetto accordo con le posizioni di Turati.
Dopo il congresso socialista di Livorno, che aveva visto la maggior parte dei delegati mantovani aderire al nuovo partitocomunista ...
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DOTTI, Mario
Paolo Tirelli
Nato a Ferrara il 27 dic. 1891 da Edmondo e da Maria Manfredini, in continuità con una tradizione familiare di impegno nell'attività notarile e forense che risaliva al XVIII [...] sezione cittadina delpartito in un ordine del giorno manifestò la convinzione che l'accordo di governo con il Partito nazionale fascista a quelle del 18 apr. 1948 nei collegi senatoriali di Ferrara, dove il D. fu sconfitto dal comunista O. Putinati ...
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CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] C. manifestò la sua netta opposizione a quel partito di cui egli aveva intuito la natura conservatrice e antipopolare, costituendo a Sassari un comitato antifascista assieme a Camillo Bellieni (Partito sardo d'azione), Fausto Dessi (Partitocomunista ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...