PADOVA (XXV, p. 887; App. I, p. 913)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Durante la seconda Guerra mondiale Padova (161.920 ab. residenti nel comune al 31 dicembre 1947) ha subìto parecchi bombardamenti [...] Semitecolo e del Guariento, la cappella Dotto aveva un affresco di Altichiero, nella cappella Ovetari dominava l'opera di Andrea Mantegna che qui aveva lavorato tra il 1448 e il 1457 in collaborazione con Asuino da Forlì, Bono da Ferrara e Niccolò ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] il giardino e con loggiato fra due ali sporgenti, con reminiscenze della scena del teatro classico. La casa di A. Mantegna a Mantova, con corte circolare centrale (forse progettata per essere chiusa da una cupola), suggerisce un altro tema che sarà ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] autentici. Con questo sistema è stato possibile, senza commettere falsi, di recuperare larghi frammenti degli affreschi del Mantegna agli Eremitani di Padova, e di ricostruire integralmente quell'unicum che era la cappella Mazzatosta affrescata da ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] Affreschi medievali atesini, Milano 1971; id., Note sulla pittura giottesca padovana nella regione atesina, in Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974, pp. 63-67; F. Laitempergher, Bolzano. Storia urbanistica dal 1100, Calliano 1975; N ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] 1, pp. 71-116; M.C. Ganguzza Billanovich, Padova trecentesca: dalla signoria Carrarese al dominio veneziano, in Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974, pp. 19-22; W. Wolters, La scultura veneziana gotica (1300-1460), 2 voll., Venezia ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] , La Cappella di Giotto all'Arena e le miniature dell'Antifonario ''giottesco'' della Cattedrale (1306), in Da Giotto al Mantegna, cat., Milano 1974, pp. 23-30; F. D'Arcais, Il miniatore degli Antifonari della Cattedrale di Padova: datazioni e ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] in particolare dei segnali che rivelano presenze minerali. La stessa attenzione descrittiva troviamo negli acquerelli del Dürer.
Mantegna, Bellini, Leonardo restituiscono sovente, nei loro dipinti, un'immagine mineraria della natura che è una nuova e ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...