Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] contadini poveri (secondo la strategia elaborata da MaoZedong), contesero aspramente, regione per regione, al 1980 fecero registrare importanti novità in Cina: alla morte di Mao (1976), il nuovo gruppo dirigente guidato da Deng Xiaoping liquidò ...
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Peng Dehuai ‹phëṅ tëkℎuai›. - Generale cinese (n. Xiangtan, Hunan, 1900 - m. 1977). Entrò nel partito comunista nel 1927; quando Jiang Jieshi (1934) costrinse MaoZedong a intraprendere la "lunga marcia", [...] P. ebbe una funzione di primo piano nella direzione di quel movimento. Comandante in capo aggiunto dell'esercito comunista (1937) prese parte alle ostilità contro il Giappone; nella guerra civile comandò ...
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Donna politica cinese (Zhucheng, Shandong, 1914 - Pechino 1991), il cui vero nome era Li Jin. Attrice teatrale e cinematografica col nome d'arte di Lan Ping, nel 1937 entrò nel Partito comunista cinese [...] e nel 1939 sposò MaoZedong. Dopo aver svolto alcuni incarichi in campo culturale, si impegnò dal 1963 nel movimento per la riforma della letteratura e del teatro cinese, assumendo un ruolo di primo piano durante la rivoluzione culturale (1965-69). ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] .
La prima manifestazione dell'insostenibilità dell'egemonia sovietica fu la rottura, ideologica e politica, con la Cina comunista di MaoZedong. Questa, già pochi anni dopo la rivoluzione del 1949, e in particolare dopo la morte di Stalin nel 1953 ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] dopo breve tempo, oppure perché altri capi prendono il loro posto. Accadde a Mazzini come a Kossuth; mentre Sun Yat-sen e MaoZedong, Lenin e Stalin, Castro e Tito tra i rivoluzionari di sinistra, Mussolini e Hitler tra quelli di destra, svolsero per ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] in qualche modo incrinare la monolitica compattezza del Terzo Reich.
Da Mao a Pol Pot
Con la conquista del potere da parte del raggiunto durante la 'rivoluzione culturale'. Ispirata da MaoZedong sulla base del principio secondo il quale costruire ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] potrebbe diventare il 193° membro. La Cina, a seguito della guerra civile conclusasi nel 1949 con la vittoria di MaoZedong e il trasferimento del governo di Chiang Kai-shek a Taiwan, fu inizialmente rappresentata dalla Repubblica di Cina (Taiwan ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] ’ si legge che il partito assume come propria guida d’azione, oltre al marxismo-leninismo e al pensiero di MaoZedong, «la teoria di Deng Xiaoping, l’importante pensiero delle tre rappresentanze e la visione scientifica dello sviluppo», le ultime ...
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Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] e quello dei marxisti, insistendo sulle potenzialità rivoluzionarie delle popolazioni contadine (curiosamente anticipando in ciò MaoZedong) e di quegli strati non produttivi e ribelli delle classi inferiori che formavano la formidabile massa ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] di dittature del partito comunista sottoposto a sua volta al potere del suo gruppo dirigente e del capo supremo, come Stalin e MaoZedong. Lo Stato è sottomesso al partito. In esso vige non già la separazione dei poteri ma l’unità del potere. Le ...
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