Asín Palacios, Miguel
, Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastian 1944), professore nell'università di Madrid. Tra le varie sue opere sulla teologia e filosofia musulmana ha avuto notevole risonanza il [...] persiano Nāmak-i Artāk Vīrār (libro di Ardà figlio di Virȃf) e la versione musulmana di questo (Mi'rāg, l'ascensione di Maometto al cielo); ma egli ebbe l'indubbio merito di affrontare l'intera questione delle relazioni tra la leggenda araba e quelle ...
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Era figlio di Alessio IV e fratello minore di Giovanni IV. Nonostante il carattere sospettoso e violento di Giovanni, D. ebbe missioni diplomatiche importanti: così egli fu incaricato di accompagnare a [...] in quel tempo si adoperava ad organizzare una crociata, e al duca di Borgogna Filippo il Buono. Ma nella primavera del 1461, Maometto II assaliva e metteva fuori combattimento il signore di Sinope e Uzun Ḥasan, mentre la flotta turca al comando di Ya ...
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STABROWSKI, Kazimierz
Felix Kopera
Pittore polacco, nato nel 1870 nel distretto di Grodno, morto a Varsavia nel 1929. Studiò all'accademia di belle arti a Pietroburgo, poi a Parigi. Si stabilì a Varsavia, [...] e direttore. Dipinse per lo più paesaggi pieni di sentimento e misteriose fantasie e visioni. Le sue opere maggiori sono: Maometto nel deserto, La quiete della campagna, Una notte bianca, Crepuscolo nel palazpo di Lazienki.
Bibl.: E. Świeykowski, in ...
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Qum
Città nell’Iran centrale, capoluogo della provincia omonima. Divenne islamica nel 645, condividendo poi le alterne vicende della regione: distrutta ripetutamente dai mongoli, conobbe una duratura [...] °, divenendo il principale centro di elaborazione religiosa e dottrinale dello sciismo duodecimano; è inoltre città santa degli sciiti e meta di pellegrinaggio perché vi sorge il sepolcro di Fatima, figlia di Maometto e moglie di ‛Ali ibn Abi Talib. ...
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(turco Qaiṣāriyya e Qaiṣarī) Città dell’Anatolia (od. Kayseri), ai piedi del Monte Argeo, eretta a capitale della Cappadocia da Tiberio che la chiamò C. in onore di Augusto. Fu uno dei centri più importanti [...] a lungo dai Selgiuchidi di Konya, finché fu conquistata da Maometto II (1475).
Il sito della città di epoca classica si ’estesa opera di restauro e ricostruzione delle mura della città e della cittadella, restaurata a sua volta da Maometto II. ...
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. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] di fede dell'islamismo: lā ilāh illā Allāh, Muḥammad rasūl Allāh "non v'è (alcun) dio all'infuori di Dio, Maometto è l'inviato di Dio".
Ilāh corrisponde all'ebraico 'ĕlōāh \ebraico\, all'aramaico biblico 'ĕlāh \aramaico\, al siriaco allāhā (ove ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] trovava colà perché la sua nave era stata costretta a riparare nel Corno d'Oro dal blocco dei litorali operato da Maometto II, e fu coinvolto nella difesa della città nella primavera del 1453. Non sappiamo con certezza quale ruolo abbia avuto; alcune ...
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Erudito bizantino (n. Trebisonda 1400 circa - m. 1475 circa); consigliere dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo al Concilio di Firenze, vi difese d'accordo col Bessarione l'unione con Roma, ma tornato [...] poi protovestiario dell'imperatore di Trebisonda, Davide Comneno, finché quella città cadde in mano dei Turchi (1461); passò allora all'islamismo e visse a Costantinopoli presso Maometto II, per il quale curò un'edizione della Geografia di Tolomeo. ...
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Titolo di una sorta di gran cancelliere con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi Abbasidi (750-1258) e rimesso in vigore dal secondo sultano ottomano, Orkhān (1326-62 ca.), che accanto [...] ministri minori (v. della cupola), poi soppressi da Aḥmed III (1703-30). Con le riforme politico-amministrative dell’Impero, iniziate da Maometto II nel 1835, si formò a poco a poco un consiglio di ministri (vukielā o nuẓẓār), presieduto dal gran v ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] , estirperà le eresie e riempirà il mondo di giustizia; sarà insomma il perfetto califfo universale. La credenza nel mahdī è posteriore a Maometto e non ha alcuna base nel Corano; non si può dire che per i sunniti (o ortodossi) sia un vero, assoluto ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.