ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] bait cioè un ‛alide fāṭimide o, in altre parole, debba appartenere alla discendenza di ‛Alī e Fāṭimah (la figlia di Maometto) senza far distinzione tra le due linee di questa. Non ammettono diritti di successione, e quindi men che mai il legittimismo ...
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. Propriamente al-Giāmi‛ al-azhar "la moschea splendida", famosa moschea del Cairo, specie di università per gli studî teologici giuridici musulmani. Fu fatta edificare dal famoso generale Giawhar (v.) [...] arabo il vocabolo designante moschea è maschile) corrispondente al femminile az-zahrā', epiteto di Fātimah, figlia di Maometto, dalla quale i Fāṭimidi presumevano di discendere. L'edifizio primitivo, grandemente danneggiato dal terremoto che avvenne ...
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. Molti sono i personaggi ragguardevoli di questo nome; tra essi in ordine cronologico:
1. Gedik Aḥmed pascià. - Cresciuto nelle file dei Giannizzeri, si distinse nelle guerre in Anatolia e in Albania [...] dice, dalla sua eccessiva potenza.
2. Aḥmed pascià (morto nel 1497). - Primo poeta lirico classico turco, dell'epoca di Murād II e Maometto II, del quale fu il precettore e di poi Gran Vizir. I 33 ghazel e le qaṣīde (fra cui celebri sono quella del ...
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Barnaba, Vangelo di
Angelo Penna
Fra i molti scritti apocrifi che pullularono nei primi secoli è ricordato anche un vangelo attribuito a B., uno dei primi convertiti dall'ebraismo e personaggio di primo [...] il contenuto del libro lo dimostrano conoscitore di tale lingua e di religione maomettana. Scopo dell'autore è di esaltare Maometto e la sua dottrina. Per dimostrare come questa sia molto vicina all'insegnamento primitivo di Gesù - infatti nel testo ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] Altre ere usarono, e in parte usano ancora, Copti e Armeni. L’era musulmana ha inizio dall’anno dell’Egira, o migrazione di Maometto dalla Mecca a Medina (16 luglio 622 d.C.). In Cina si usò il computo degli anni dei singoli imperatori e anche una ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] rivelati; tutti i "profeti" posteriori, inclusi Mosè e Cristo, furono i continuatori dell'opera religiosa di A. come suo continuatore è anche Maometto. Il Corano gli dà l'epiteto biblico di "amico" (khalīl) di Dio, ed in un punto (VI, 74) gli dà come ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] di moschea fu la muṣallā (isola di preghiera); questa poteva essere all'aperto, in sintonia con la concezione religiosa di Maometto, ma poteva anche costituire una sorta di "cappella" privata di un palazzo o di un castello. L'architettura omayyade ne ...
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ERIZZO, Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nell'antica casa turrita degli Erizzo, sul rio di S. Canzian, da Marco di Stefano e da Maria Arbosani, nel 1411.
Riteniamo siano queste la paternità [...] che fu posto sopra un'asse e segato vivo in due pezzi, dopo che gli era stata promessa salva la testa da parte di Maometto, ma - con atroce inganno - non il resto del corpo.
In questa forma il martirio dell'E. fu dipinto da Pietro Longo nella sala ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] la regione: i Lakhmidi a E sotto influenza sasanide, e i Gassanidi a O sotto influenza bizantina. L’opera di Maometto portò all’unificazione politica dell’A., sede del califfato e quindi centro dello Stato islamico sotto i suoi primi successori. L ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] prese la fortezza di Jaice (dic. 1463); successivamente (1464), con l'appoggio di Pio II, progettò una grande crociata contro Maometto II. Con la promessa di successione al trono imperiale, fattagli da Federico III e da papa Paolo II, M. fu coinvolto ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.