Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] ’ora della produzione (domani invece di il giorno dopo, ecc.).
Dal punto di vista intonativo (➔ intonazione), la marca del discorso indiretto libero è anzitutto la ‘bivocalità interna’ alla citazione (cfr. Mortara Garavelli 1985: 107), all’origine ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] di moto da luogo») erano diverse ma entrambe giustificabili, sia pure in base a una diversa ‘logica’. È un caso in cui la marca formale, la proposizione da tipica del complemento di moto da luogo, entra in conflitto con la semantica di stato in luogo ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] nelle abbreviazioni indicanti categorie grammaticali (s. f., v. tr., pron. pers. m.) e in altre come, per es., le marche d’uso e di registro (region., ant., pop., ecc.). A proposito delle abbreviazioni che indicano le categorie grammaticali, come agg ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue), pp. 825-879.
Mancini, Marco (1994b), L’identità e le differenze etnolinguistiche nei viaggiatori da Polo a Colombo, in L’età delle scoperte geografiche nei ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] di conseguenza il soggetto si trova di solito collocato in posizione iniziale o finale:
(27) a che cosa è allergico Marco? → Marco, a che cosa è allergico?
Non risentono di questa restrizione frasi introdotte da perché, per quale motivo e altri nessi ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] B – permette di rispondere alla domanda A di (37), in cui Marco è dato ma in cui il referente una mela non è menzionato (il su questo costituente):
(37) A: Che cosa ha mangiato Marco?
B: Marco ha mangiato una mela
La frase (36) non permette invece ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] indicate al § 2.1) e nelle aree confinanti delle regioni vicine: l’Umbria nord-occidentale (Perugia, Gubbio, Orvieto), le Marche centrali (Fabriano, Ancona) e l’alto Lazio (Viterbo).
I dialetti della Toscana sono di solito distinti in quattro gruppi ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] i cui esempi sono la Cassaria in prosa del 1508 di Ariosto (atto I, scena VII): «Spuleggia de non calarte in solfa per questa marca, che al cordoan si mochi la schioffa», e quella in versi del 1531:
– Odi: costà m’aspetta; odi la musica:
È tutta per ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] di trovare anche nella pagina a stampa il dato locale fonetico, morfosintattico o, più frequentemente, lessicale. Che una certa marca propagandi la sua miscela di caffè con la formula gran aroma è spia sicura di settentrionalismo; lo stesso si dirà ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] passato risultano le minoranze ucraine, russe, turche ecc., ben localizzate nelle zone di confine. Tuttavia, nonostante la lunga marcia verso la romenizzazione, protrattasi per decenni, il paese resta, in Europa, uno di quelli che si distinguono per ...
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marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...