FONOLOGIA NATURALE
Leonardo M. Savoia
(v. fonologia, App. IV, I, p. 837)
La questione della naturalezza in f. ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo dei modelli fonologici che sono correlati alla [...] , la teoria dei tratti distintivi e il trattamento dei sistemi vocalici e consonantici in termini di presenza/assenza di marche binarie (Jakobson, Fant e Halle 1952) ha permesso di collegare aspetti sostanziali dei sistemi fonologici alle condizioni ...
Leggi Tutto
DIFETTIVI, NOMI
Sul modello della categoria dei verbi ➔difettivi, si considerano difettivi (cioè ‘mancanti’) alcuni nomi usati soltanto o prevalentemente al plurale (dunque difettivi del singolare) oppure [...] solito con uso ironico) anche il singolare mutanda
Ci sono quelli che come per i jeans, fanno vedere la mutanda di marca (www.it.answers.yahoo.com)
La bretella, invece, si usa quasi soltanto con il significato diverso di ‘raccordo, collegamento ...
Leggi Tutto
La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] presenta forti restrizioni: la frase intera non può essere dislocata e la dislocazione a destra del dativo costituisce il modo non marcato di codificare (se lo digo a tu hermano que ... «dico a tuo fratello che», lett. «glielo dico a tuo fratello che ...
Leggi Tutto
Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] New York, Peter Lang, pp. 25-73.
Cèspedes, Alba de (1990), Nessuno torna indietro, Milano, Mondadori (1a ed. 1938).
Cicerone, Marco Tullio (1968), Oratio pro Sex. Roscio Amerino, ed-ited by H. Kastem, in Id., Scripta quae manserunt omnia, Leipzig, G ...
Leggi Tutto
Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] sia il ‘neutro’ italiano e riguarda il peso che si dà, per identificare i valori del genere, alla presenza di specifiche marche di accordo non solo o non tanto sui nomi quanto sugli elementi accordati: articoli, aggettivi e pronomi. È l’accordo su ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] montiana è il ricorso all’onomastica classico-mitologica, marca distintiva del neoclassicismo letterario. Il più celebre neologismo montiano I, 626; e nel Bardo IV, 26). Altra marca neoclassica è data dalla diffusa presenza della coppia nome + ...
Leggi Tutto
La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] la papilla; Renault Weekend: we can); vari giochi di parole (chicchirìcchi, che indica sia il verso del gallo, simbolo della marca di riso pubblicizzata, sia la qualità dei chicchi del riso stesso) e diversi altri tipi di deformazione di frasi e ...
Leggi Tutto
Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] poiché negli usi assoluti genitivo e ablativo non sono retti da una preposizione, ci si interrogava sul rapporto tra la marca di caso e il ruolo tematico, grazie al quale è possibile interpretare il significato del caso.
Un diverso trattamento delle ...
Leggi Tutto
La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] Benché questo tipo di composto sia per lo più invariabile, sono attestati pochi casi in cui il nome può acquisire una marca di plurale (grattacielo / grattacieli); nei casi in cui il membro nominale è al plurale, il composto è invariabile: uno, due ...
Leggi Tutto
Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] coniugazione.
Nei nomi e negli aggettivi, la differenza più macroscopica tra il torinese e l’italiano riguarda l’assenza di marche di plurale per quasi tutti i nomi e aggettivi maschili, tranne quelli uscenti in [-l]: [fɔl] «matto», plur. [fɔj]. La ...
Leggi Tutto
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...