Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] a livello morfologico, la forma in -ja del nominativo sing. neutro del paleoslavo in -je: pisannja «scrittura» da pisanje; la marca dell’infinito in -ti: hovoriti; la forma del preterito sing. di soggetto maschile in -v: pitav «ho chiesto» da pitalŭ ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] in Toscana, dove pure devono subire la concorrenza delle forme indigene in -e(v)a e in -ei e restano per secoli come marchi poetici (Serianni 2009).
La lingua della poesia, specie quella d’amore, è un mosaico di lingue sorelle, farcita di prestiti e ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] 'batterie scariche', chi si eccita più del dovuto può 'imballarsi', essere 'su di giri'; c'è chi 'parte in quarta', chi 'ha una marcia in più', chi va 'in presa diretta', o 'a tutto gas', chi 'sbiella', chi 'sballa', o è 'fuso', o ha 'grippato'. Chi ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] macchina?) e si trova anche nei tipi è che … e non è che … (➔ negazione), mentre nello scritto serve spesso a marcare un cambiamento di tema e va dunque letta in chiave testuale; la frase presentativa (➔ focalizzazioni), che nel parlato introduce più ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] incertezza tra forme concorrenti lamentata da Manzoni, che nella correzione del romanzo optò per lo più per gli esiti meno marcati letterariamente (Vitale 1992b).
2.5.1. Grafia. Per quanto riguarda la grafia, è ancora oscillante ma vitale l’uso di ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] al confine tra la linguistica e la filosofia.
Nel Settecento occupa una posizione di rilievo un altro testo ‘filosofico’ di marca razionalista e sensista, ben diverso da quello di Vico, il Saggio sulla filosofia delle lingue appunto di Cesarotti, la ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] regione – quanto l’improbabile, netto stacco rispetto alle percentuali di regioni vicine e linguisticamente simili come l’Umbria e le Marche – dove pure la forza del modello toscano non può certo dirsi assente – stanno lì a indicarci che il metodo di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di un recupero del realismo attento alla disperazione e alla ribellione del mondo giovanile, affiora una vena di marcato sperimentalismo (A. Cerezales; D. Múgica; J.A. Mañas).
Infine, per quanto riguarda le innovazioni sperimentali, grande importanza ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] scena artistica in G. sono, a Colonia, la mostra d’arte internazionale del Sonderbund; a Monaco, Der Blaue Reiter con Kandinskij, F. Marc, A. Macke ecc., e, a Berlino, la galleria Der Sturm di H. Walden che, con la rivista omonima fondata nel 1910, è ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] Ma le pianure hanno diverso aspetto a N e a S, e il grande scudo canadese non ha riscontro nell’A. Meridionale. Marcate sono le differenze climatiche fra le due masse: il Nordamerica è incluso in gran parte nella zona temperata, mentre il Sudamerica ...
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marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...