VALENTINO
Alberto Pincherle
. Eretico, fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche. Le notizie più precise su di lui sono fornite da Clemente Alessandrino il quale riferisce che V. sarebbe [...] retorico la notizia di Tertulliano (De praescr. haer., 30) il quale dice V. espulso dalla Chiesa due volte, come Marcione.
Un'esposizione del sistema di V., secondo le fonti antignostiche generalmente usate per la ricostruzione dei varî sistemi, è ...
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Pio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il Frammento muratoriano con riferimento al Pastore, che afferma essere stato scritto recentissimamente a Roma da Erma, ricorda che in quel lasso di tempo sedeva [...] 24, 14). Se si accetta la cronologia di Eusebio, dobbiamo ritenere che avvenne sotto P. la separazione di Marcione dalla Chiesa di Roma: Marcione era giunto a Roma pochi anni prima, segnalandosi per una cospicua donazione di denaro alla Chiesa locale ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] esisteva in plerísque codicibus; donde si deduce che in alcuni codici del suo tempo mancava completamente.
D'altra parte Origene accusa Marcione d'aver tagliato dalla lettera quanto segue le parole "Tutto ciò che non è dalla fede è peccato" (XIV, 23 ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] della filosofia greca da parte del cristianesimo, e fenomeno di "ellenizzazione acuta" lo gnosticismo; dal quale si sforzò di distaccare Marcione, il cui atteggiamento antigiudaico e antilegalistico presentò, nell'ultima delle sue opere maggiori ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] di storici come Sozomeno e Teodoreto. Nei suoi inni, Efrem non manca di attaccare le idee di Bardesane quando fustiga quelle di Marcione e di Mani, pur ammettendo che la sua dottrina era in parte diversa da quella degli altri due. Maruta di Maiferqat ...
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OFITI (gr. ὀϕιται, ὀϕίϕις; da ὄϕις "serpente") o naasseni (dall'ebraico nāḥāsh "serpente")
Propriamente dovrebbero intendersi con questo nome quegli gnostici (v. gnosticismo) nel cui sistema mitologico-cosmogonico [...] tarda e debba esser messa in relazione con la propaganda marcionita (v. marcione). Altri (come E. F. Schott) nega, con maggior verosimiglianza, ogni influsso marcionita e vuol vedere in questi ofiti la prima manifestazione della speculazione ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] Sophia (v. sopra), i due Libri di Jeu, ecc., risalenti alla II metà del sec. III. Per Bardesane, Mandei, Marcione, v. le singole voci.
Gli apostoli (Paolo, Giovanni, Pietro, Giuda) combatterono già violentemente le idee gnostiche incipienti, e i ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] un'immagine non facile, che Giustino (Dial., 91, 1-3) assume e attraverso di lui passa poi anche a Tertulliano (Contro Marcione, III, 18, 4; Corpus Christianorum Lat., I, 1954): "Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso e le sue corna ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] antiche testimonianze, certamente no; la lettera non solo è conosciuta fino dal sec. I e Policarpo la cita (Filip., II), ma Marcione stesso l'aveva ricevuta fra le lettere paoline, e lo stesso fanno poi il Canone Muratoriano (lin. 54-55), Ireneo (C ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] ).
Il dualismo cosmologico e l'antropologico ebbero particolari sviluppi nei sistemi gnostici (v. gnosticismo), nelle Antitesi di Marcione interferiscono con l'opposizione fra il Dio del Vecchio e il Dio del Nuovo Testamento. Il manicheismo professò ...
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marcionismo
s. m. – La dottrina di Marcióne di Sinòpe (c. 85 - c. 160 d. C.), scomunicato come eretico per le sue tesi sull’insanabile contrasto fra il Vecchio e il Nuovo Testamento (fondando la sua interpretazione della Bibbia sul senso letterale...
marcionita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Che si riferisce all’opera, alla dottrina di Marcione, al movimento religioso da lui iniziato (v. la voce prec.): il pensiero m., la Chiesa marcionita. Come sost., seguace delle idee di Marcione;...