SEVERINO, MarcoAurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] Maggiore, nella strada dei Librai.
Fonti e Bibl.: Roma, Biblioteca Lancisiana, ms. 49 LXXIV.2.27 (Vita MarciAureliiSeverini [...] a D. Io. Georgio Volchamero [...] conscripta...).
L. Amabile, Due artisti ed uno scienziato..., in Atti dell’Accademia ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] dello Studio di Padova (1500-1920), I, Venezia 1922, pp. 31 s., 36 s., 45; V. Ducceschi, L'epistolario di MarcoAurelioSeverino (1580-1656), in Riv. di storia delle scienze mediche e naturali, XIV (1923), pp. 220 s.; A. Castiglioni, Storia della ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] dai profili professionali diversi, da Pietro Castelli ad Angelo Colio, al chirurgo francese Nicholas Larche, al napoletano MarcoAurelioSeverino. Nel settembre del 1623, ben prima della nomina di Zacchia a protomedico, Castelli gli indirizzò la ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] a C. Dal Pozzo (copia), 1644-55, ff. 52v ss.; M. Torrini, Lettere inedite di T. C. a MarcoAurelioSeverino, in Atti e memorie dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, XXXV (1970), pp. 139-55; G. Tellini, Tre corrispondenti di ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] dell'Ariosto (che è coerente con le posizioni della cultura napoletana e si riallaccia a certe pagine sull'Ariosto di MarcoAurelioSeverino) sarà dal C. stesso motivata nella sua prima opera a stampa.
Nel 1690, nel corso di uno dei suoi soggiorni ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] sangue freddo nell'operare; si giustifica per aver difeso ed elogiato la scuola chirurgica napoletana, citando MarcoAurelioSeverino come capostipite di una chirurgia "eminentemente conservatrice", ma anche efficace e interventista. Nei casi qui ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] galileiana, pp. 171-184; O. Trabucco, Ricerca anatomica e repubblica delle lettere: i rapporti fra G.B. Hodierna e MarcoAurelioSeverino, pp. 149-169); M. Pavone, G.B. Hodierna, Ragusa 2003; C. Dollo, Galileo Galilei e la cultura della tradizione ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] 1996, pp. 41, 154 s., 163, 165, 188, 211; O. Trabucco, Scienza e comunicazione epistolare: il carteggio fra MarcoAurelioSeverino e Cassiano Dal Pozzo, in Giorn. critico della filosofia italiana, LXXVI (1997), pp. 212, 214-216, 239; A. Ottaviani ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] - e bisognerebbe ancora ricordare fra questi Giulio Cesare Capaccio, Nicola Antonio Stelliola, Quinzio Bongiovanni, Mario Schipani, MarcoAurelioSeverino e frate Donato D'Eremita - era destinata a durare oltre l'occasione del viaggio napoletano che ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] desumibili da taluni suoi scritti, che egli riprese il pensiero dei suoi conterranei, del famoso "notomista" MarcoAurelioSeverino, erede delle speculazioni campanelliane e delle teorie fisiognomiche del Della Porta; di Carlo Musitano, che aveva ...
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