VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] hora Serenissimo Principe, del suo Capitaneato Generale da mare, la quale fu presentata a 29 dicembre p. 125; C. Dionisotti, Lepanto nella cultura italiana del tempo, in Il Mediterraneo nella seconda metà del ’500 alla luce di Lepanto, a cura di G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per i suoi libri di viaggio e i suoi racconti di avventura, [...] insieme in Europa, prima in Scozia e poi sul Mediterraneo.
In questo periodo Stevenson pubblica molto: diversi volumi di piedistallo dove collocare una statua.
L’Hispaniola rollava sul mare gonfio con gli ombrinali sommersi, le rande squassavano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia russa del Settecento è dominata da due grandi ma controverse figure: Pietro [...] consentito alla Russia di entrare nel commercio mediterraneo, rendendola una grande potenza economica. Pietro, fronte meridionale, sempre nel tentativo di trovare uno sbocco sul mare si volge al Baltico, controllato quasi interamente dalla Svezia, ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] pp. 1-14; Id., Romanticismo velico. Ricordi di guerra, di mare, di caccia, Firenze 1940; Id., R. R. Catalogo, , 1933, pp. 14-19; V. Costantini, R. R. scultore, in Arte mediterranea, II (1934), 2, pp. 15-32 (con ulteriore bibliografia); P. Torriano, R ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] orientale e nel Mediterraneo. Tra il 1813 e il 1817 percorse le coste e le isole del Mediterraneo, unendovi anche numerose resti di organismi, depositatisi, secondo il G., in un mare primigenio, formatosi a seguito del precipitare di ingenti masse di ...
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BECCARI, Odoardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Enrico de Leone
Nacque a Firenze il 16 nov. 1843. Compiuti gli studi classici presso il R. Collegio di Lucca, dimostrò subito una particolare tendenza per [...] più convinti assertori dell'espansione marittima dell'Italia fuori del Mediterraneo.
Il primo viaggio nel Borneo, iniziato nel 1865 e in Italia: già nel febbraio del 1870riprendeva il mare per partecipare, con Orazio Antinori e con Arturo Issel ...
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Vedi Libia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Fino al 2011 uno dei paesi più stabili di tutto l’arco mediorientale e nordafricano, a seguito delle rivolte innescatesi contro l’ex regime di Muammar [...] Derna, una sorta di città-stato sulle coste del Mediterraneo ormai roccaforte del radicalismo.
Dal punto di vista politico Nell’aprile del 2015, quasi 1000 migranti sono morti in mare in seguito al naufragio dell’imbarcazione su cui viaggiavano. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’America e delle nuove rotte per l’Asia provocano nel corso del Cinquecento [...] poco costose, ma in grado di tenere il mare anche in condizioni più difficili.
… e l’Atlantico
L’evoluzione delle marinerie atlantiche è stata significativamente diversa da quella del Mediterraneo perché le condizioni ambientali sono per molti versi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Settecento l’Inghilterra e la Scozia, precariamente unite nella persona [...] Francia e alla Spagna dei Borboni. Il contributo inglese, sul mare ma anche sulla terra, grazie alla vittoria di Blenheim (1704) Gibilterra e Minorca, essenziali per il controllo del Mediterraneo e del collegamento con l’Atlantico, e dalla Francia ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] su tre colli a circa 240 m sul livello del mare, in una posizione centrale tra Gargano, Tavoliere e subappennino dauno sarrasine de Lucera et son environnement. Quelques réflexions, in Mediterraneo medievale. Scritti in onore di Francesco Giunta, II, ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...