bisogno
In economia esso indica la necessità (o la carenza) di un certo oggetto. Nell’impostazione degli economisti classici, i b. indicano i consumi che in un certo periodo e in un certo contesto ambientale [...] , il b. è un concetto strumentale che serve per definire il valore dei beni e i servizi. Tale valore, dicono i marginalisti, non dipende dalla quantità di lavoro incorporato dai beni e servizi, ma dal grado in cui essi soddisfano i b. umani. Nell ...
Leggi Tutto
Lange, Oskar Richard
Economista polacco (Tomaszów Mazowiecki 1904 - Londra 1965). Formatosi a Cracovia e Varsavia, nel 1929 si trasferì a Londra e poi negli Stati Uniti, completando i suoi studi presso [...] dell’ONU. Fine econometrico e studioso del ciclo economico (➔), L. adattò gli strumenti dell’analisi marginalista (➔ marginalismo) agli obiettivi della pianificazione economica, sostenendo la possibilità di un ‘socialismo di mercato’, nel quale ...
Leggi Tutto
OLIGOPOLIO
Claudio Sardoni
L'o. è una forma di mercato che si caratterizza per una significativa interdipendenza strategica fra imprese: un'impresa oligopolistica prende le sue decisioni tenendo conto [...] in o., v. Sylos Labini 19674, pp. 62-90).
A differenza di quanto avviene nelle analisi di tipo marginalista, il problema della determinazione del prezzo di equilibrio non rappresenta l'aspetto centrale dell'analisi dinamica dell'oligopolio. Maggiore ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] . Allo scopo dimostra che, a prezzi variabili, il guadagno di utilità misurato à la Walras (cioè con la curva di utilità marginale) è uguale a quello misurato à la Marshall (cioè con la curva di domanda fondata sull’ipotesi di costanza dell’utilità ...
Leggi Tutto
economia dell'istruzione
Patrizio Bianchi
economia dell’istruzione Disciplina, nota anche come economia dell’educazione (economics of education nel linguaggio internazionale), che si occupa delle analisi [...] dell’istruzione. L’analisi dei due esponenti della scuola di Chicago riporta quindi all’interno dell’ortodossia marginalista le decisioni di investimento in i., assumendo una piena se non perfetta razionalità e una altrettanto perfetta conoscenza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] storia epistemologica dell’economia politica italiana 1900-1950, con in appendice Il ritorno a Francesco Ferrara degli anni 1990, in Marginalismo e socialismo nell’Italia liberale 1870-1925, a cura di M.E.L. Guidi, L. Michelini, Milano 2001, pp. 511 ...
Leggi Tutto
Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] singoli fattori di produzione impiegati e i prezzi per questi pagati siano uguali, si dice realizzato il livello delle p. marginali ponderate. In regime di libera concorrenza si tende appunto a questa situazione di optimum in cui l’ultimo euro speso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] 1973.
Il pensiero economico italiano 1850-1950, a cura di M. Finoia, Bologna 1980 (in partic. P. Barucci, La diffusione del marginalismo. 1870-1890 [1972], pp. 67-91; J.M. Buchanan, La scuola italiana di finanza pubblica [1960], pp. 203-42; R. Faucci ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] si è sviluppata soprattutto nei due decenni di transizione fra il declino della scuola classica (1848) e l’affermazione del marginalismo (1870). È soprattutto in questo arco di tempo che Ferrara ha elaborato un sistema teorico in contrasto con quello ...
Leggi Tutto
Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio di stato (1884) e della Camera dei Signori [...] sul metodo contro i teorici dell'economia pura (cioè sia contro l'economia classica sia contro la scuola marginalista), S. esercitò una grande influenza sull'indirizzo scientifico tedesco. Sostenne l'importanza dei fattori psicologici, sociologici e ...
Leggi Tutto
marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...