sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] (P.F. Lazars;feld).
A porre con forza le ragioni dell’individualismo metodologico nelle scienze sociali sono gli esponenti della scuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi con L. von Mises e F. von Hayek – che ...
Leggi Tutto
Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] il 65% del bilancio comunitario, dopo che, alla fine degli anni settanta, la quota aveva addirittura superato il 70%. Del tutto marginali, in quanto a spesa (4-5% del bilancio) e a strumenti d'intervento, sono invece sempre state le misure rivolte al ...
Leggi Tutto
. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] sulle teorie del ciclo e dello sviluppo. L'a. statica, viceversa, è lo schema d'a. dominante della teoria marginalista e, più in generale, della teoria neoclassica. Va però sottolineato che della teoria neoclassica è parte importante anche lo studio ...
Leggi Tutto
REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] come parte essenziale della riflessione sulla politica dei r.: da quelle di tipo classico e marxiano, a quella dell'impostazione marginalista (con le critiche a questa rivolte da Keynes e da Sraffa), alla curva di Phillips (come relazione inversa tra ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] Trattato di sociologia.
L’economista
Già fortemente interessato alle questioni economiche dal punto di vista liberista e marginalista, dopo l’incontro con Pantaleoni Pareto maturò una vocazione scientifica che lo portò a diventare uno dei maggiori ...
Leggi Tutto
BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] italiano la prima traduzione del primo libro del Capitale di K. Marx, nonché quelle delle prime e fondamentali opere dei marginalisti (in particolare la Teorica dell'economia politica di W. S. Jevons, che per più di cinquant'anni fu reperibile in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] Toniolo si cimentò in un’esposizione sistematica della teoria economica, finì con il rifarsi ai più elementari schemi dell’analisi marginalista (Barucci 2009, p. 458), ma questo era dovuto, da un lato, a un suo più marcato interesse per la politica ...
Leggi Tutto
FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] riducibili a due: quello "economico", nel quale egli individua sia l'impostazione del materialismo storico che quella marginalista (o "edonista"), e quello che considera il fenomeno finanziario come un fenomeno esclusivamente "politico". Per quanto ...
Leggi Tutto
VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] è stata vinta con un atto di forza ed è stata escogitata la famosa teoria dell'utilità marginale. Tutta la cosiddetta economia marginalista ha preso le mosse da questo presupposto fondamentale e si è trascinata nell'illusione di vincere in ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] e sotto forma di sussidi, allorché questi ne tragga un vantaggio inferiore a quello collettivo. I costi e i benefici marginali privati sono da raffrontare ai costi e ai benefici sociali, che ne sono la variabile di riferimento per la decisione sulla ...
Leggi Tutto
marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...