Primogenito di Cosimo II e diMaria Maddalena d'Austria, nacque il 14 luglio 1610. Quando morì il padre, non aveva che undici anni e il governo dello stato fu affidato alla nonna Maria Cristina e alla [...] conflitti più inaspettati: così per la guerra mossa da Urbano VIII a Odoardo Farnese per il possesso di Castro, nella quale F., collegato col duca diModena e con Venezia a scopo difensivo, fu costretto invece a combattere. Dare senza ricevere era il ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Ingegnere e matematico, nato a Milano il 17 novembre 1702, morto ivi nel 1776. A sedici anni entrò nell'ordine dei gesuiti. Fu a Vercelli, Pavia, Milano a insegnare lettere, [...] L. si dedicò a quei lavori per sei anni, durante i quali fu spesso chiamato da Francesco III diModena per consulenze in questioni di idraulica. Alla morte di Clemente XIV, sciolto il suo ordine, se ne tornò a Milano, dove rimase sino alla morte.
Tra ...
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Scultore, nato il 13 maggio 1670, morì il 21 maggio 1747 a Carrara. Allievo dell'Accademia di S. Luca, si distinse a Roma, e ottenne la commissione delle statue di Paolo e Bandinello Sauli per la gran [...] suo fratello, architetto; Andrea che scolpì per la famiglia ducale diModena i busti del duca Francesco e del cardinale Rinaldo, e il gruppo di Nettuno ed Anfitrite (1690); Giovan Maria junior e Giovanni d'Isidoro, anche scultori, entrambi attivi nel ...
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Maria Beatrice Vittoria Giuseppina nacque a Torino il 6 dicembre 1792 da Vittorio Emanuele I, allora duca d'Aosta. Quando la corte sabauda emigrò in Sardegna (1799), B. la seguì nella provvisoria dimora [...] stato assegnato il ducato diModena. Allontanatasi per breve tempo durante la fugace invasione muratiana, Beatrice ritornava nei suoi stati il 15 maggio 1815. Dal matrimonio con Francesco IV le nacquero quattro figli: Maria Teresa Beatrice nel 1817 ...
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Patriota, nato a Modena il 27 dicembre 1800, morto ivi il 26 maggio 1831. Discendente di agiata famiglia di commercianti, percorse gli studî legali e fu notaio. Amico di liberali e liberale egli stesso, [...] di S. Cataldo, nella fossa dei giustiziati. Dai più la sua morte fu considerata un assassinio legale.
Bibl.: G. Silingardi, Ciro Menotti e la rivoluzione dell'anno 1831 in Modena, Firenze 1881; G. Sforza, La rivoluzione del 1831 nel ducato diModena ...
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GHERARDO di Giovanni del Fora e suo fratello Monte
Paolo D'Ancona
Coltivarono in Firenze, sullo scorcio del sec. XV, la pittura, il mosaico, l'intaglio in rame, ma specialmente la miniatura. Delle opere [...] di giudicare di G. è l'affresco del tabernacolo di via Cavour a Firenze, rappresentante una Vergine col Bambino e Santi. Come mosaicista lavorò per Santa Maria , Dipinti nella Galleria Estende diModena e nel Museo Kircheriano di Roma, in L'Arte, ...
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Pittore, incisore e scrittore d'arte, figlio di Giuseppe Maria, nato a Bologna nel 1709, morto ivi nel 1779. Ricevette la sua educazione artistica dal padre, di cui riuscì però soltanto freddo e accademico [...] quadri d'altare, che si trovano ancora oggi nelle chiese di Bologna, e diModena; il suo autoritratto (firmato e datato 1778) è nell'Accademia di Venezia. Come quella di pittore anche la sua abilità di incisore fu inferiore a quella del padre. Il suo ...
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Nato a Venezia il 29 settembre 1822, entrò nel 1840 nella Compagnia di Gesù; insegnò filosofia nei collegi diModena, Bressanone, Verona, Padova, propugnando la dottrina di S. Tommaso d'Aquino. Nel 1880 [...] studio delle scienze, 1ª ed., Firenze 1882, ristampate con vario nome, finché furon dette: La filosofia scolastica speculativa di San Tommaso e di Dante, 8ª ed., Roma 1899, che fu tradotta in francese, inglese e latino; Dei principii.fisico-razionali ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] o a paci con pagamento d'indennità i duchi di Parma e diModena, il re di Napoli, il papa. Nello stesso tempo Jourdan e de Saint Alexis dai due Tristan di Thomas e di Béroul e dai Lais diMariadi Francia e dai romanzi di Chrétien de Troyes. È il ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tra la forma basilicale e quella a pianta centrale. Il duomo diModena (1106) aveva le travature del tetto scoperte sostenute da arconi Le chiese che il Bramante vi eresse o cominciò: S. Mariadi S. Satiro (1482), con la cupola ispirata a quella ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...