Architetto (Modena 1792 - Milano 1869). Esponente del Neoclassicismo, studiò a Modena e a Bologna; recatosi a Roma (1818), ebbe contatti con R. Stern; dal 1829 divenne accademico di S. Luca. Noto per la [...] il 1833), lavorò alla chiesa di S. Maria degli Angeli ad Assisi. Costruì i teatri di Fano (1845-63), Terni (1849) e Rimini (1857) ed eresse il monumento dell'Immacolata Concezione (1854-58) a Roma. Lasciò alla città diModena la sua biblioteca e la ...
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Nipote (Mantova 1629 - ivi 1665) di Carlo I e figlio di Carlo di Rethel e diMaria Gonzaga, successe all'avo nel 1637, restando sotto la tutela materna fino al 1647; uomo corrotto e politico tortuoso, [...] finì col darsi in braccio agli Asburgo (dal 1656 fu vicario e generalissimo delle armi imperiali in Italia), e battuto dalla Francia, dal duca di Savoia e da quello diModena, lasciò morendo al figlio Ferdinando Carlo una povera eredità. ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] ’Austria, con la sconfitta di Wagram e la Pace di Vienna (1809) fu alla mercé di Napoleone: Maria Luisa, figlia di Francesco (I come imperatore scomparsa del granducato di Toscana e dei ducati diModena e Parma (1859), tentando di riordinare l’impero ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] alcune grandi istituzioni: b. universitarie di Torino, Pavia, Padova, Bologna, Napoli, Cagliari; b. nazionali di Firenze, Napoli, Palermo; b. Braidense di Milano, Marciana di Venezia, Palatina di Parma, Estense diModena. Nel 1876 nacque a Roma una ...
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Regione storica dell’Italia centro-settentrionale compresa tra il Po, la dorsale appenninica e la costa adriatica. I confini naturali coincidono più o meno con quelli dell’attuale Emilia-Romagna.
Cenni [...] d’Italia. Caduto Napoleone, Parma e Piacenza conobbero il mite governo diMaria Luisa d’Austria (1814-47), poi dei Borbone, mentre Modena e Reggio subivano la politica reazionaria di Francesco IV d’Austria-Este (1814-46) e poi del figlio Francesco ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] , Ferdinando Carlo Antonio, l'unica sua nipote Maria Beatrice; sicché, dopo la morte senza eredi maschi di suo figlio Ercole III (1803), con la Restaurazione succedeva nel ricostituito ducato diModena e Reggio la nuova dinastia degli Asburgo-Este ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] 1508) e ancora contro Venezia (1509). Con il cugino Francesco Maria contribuì alla resa diModena a Giulio II (1510). Guido (n. 1485 - Venezia 1539), figlio di Niccolò e di Bianca Bentivoglio, fu tenace oppositore degli Estensi; servì Venezia durante ...
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(detta dei Quaranta)
Fu fondata nel 1782 a Verona dal matematico Antonio Maria Lorgna, per riunire in una sola istituzione le forze scientifiche disperse tra i vari Stati in cui l’Italia era divisa. Denominata [...] la sua attività anche dopo la Restaurazione.
Con l’annessione del Ducato diModena al Regno d’Italia, ripristinata la disposizione statutaria di Lorgna che stabiliva la sede nella città di residenza del presidente, passò a Pisa, Milano, Napoli, Roma ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di Antonello da Messina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] , di Berlino, diModena. Ma nella sua arte si inseriscono anche elementi giorgioneschi e tizianeschi, sebbene rivissuti sempre da uno spirito quattrocentesco. In questo senso, l'opera più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in S. Maria ...
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Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "frati gaudenti"). Fu podestà diModena, Siena, Faenza, Reggio; [...] fu paciere a Firenze (1266) tra i ghibellini e i guelfi, ansiosi di vendetta, dopo la morte di Manfredi. Ma, screditatosi coi suoi intrighi, strumento della politica di Clemente IV, mentre i ghibellini venivano cacciati, fu sostituito anch'egli (dic ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...