Comune della Toscana (93,8 km2 con 67.579 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Sorge a 65 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Apuane, a 5 km dal mare. Il nucleo urbano è costituito da tre [...] ), fu occupato dal 1796 dai Francesi e dato da Napoleone alla sorella Elisa Baiocchi (1806); restituito dal Congresso di Vienna (1815) alla casa diModena (Maria Beatrice, da cui l’ereditò nel 1829 il figlio Francesco IV d’Austria-Este), nel 1859 si ...
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GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] "oltremontano" e le accresciute abilità mimetiche gli valsero subito il favore del pubblico, molto ammirato di fronte ai ritratti di Giacomo II e diMariadiModena col figlio Edoardo che aveva portato con sé (Zanotti, p. 174). Le Memorie autografe ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] , pp. 1-48: 14-15; N. Quartieri, Il duomo diModena, Modena 1942; P. Borghi, Studio sul perimetro diModena leodoiniana, Studi e documenti della R. Deputazione di storia patria per l'Emilia e la Romagna. Sezione diModena, n.s., 2, 1943, pp. 77-89; L ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] trattati imposti al duca di Parma e a quello diModena; occupazione delle legazioni pontificie di Ferrara, Bologna, Ravenna, si passa ai drammi storici di P. Cossa, alle commedie di P. Ferrari, a quelle di costume come I maritidi A. Torelli. Mentre ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] noviziato a Roma. Tornato a Modena (1649-55) vigilò con il padre Castagnini alla costruzione di S. Vincenzo e dell'annesso progettò inoltre la chiesetta di S. Mariadi Altötting a Praga. L'opera civile più importante di questo periodo è il palazzo ...
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Scultore e architetto (Firenze 1418 - Perugia, dopo il 1481). Attivo in molte città italiane, la sua arte raggiunse una inarrivabile eleganza nella decorazione del Tempio malatestiano a Rimini.
Vita [...] del 1442, è la lastra marmorea con scene della vita di s. Geminiano nel duomo diModena. Nel 1446 è a Venezia, e nello stesso anno con B. Bon (Incoronazione diMaria, alla Salute) - potrebbe avergli dato modo di prendere un più immediato contatto con ...
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Architetto (Modena 1792 - Milano 1869). Esponente del Neoclassicismo, studiò a Modena e a Bologna; recatosi a Roma (1818), ebbe contatti con R. Stern; dal 1829 divenne accademico di S. Luca. Noto per la [...] il 1833), lavorò alla chiesa di S. Maria degli Angeli ad Assisi. Costruì i teatri di Fano (1845-63), Terni (1849) e Rimini (1857) ed eresse il monumento dell'Immacolata Concezione (1854-58) a Roma. Lasciò alla città diModena la sua biblioteca e la ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] ’Austria, con la sconfitta di Wagram e la Pace di Vienna (1809) fu alla mercé di Napoleone: Maria Luisa, figlia di Francesco (I come imperatore scomparsa del granducato di Toscana e dei ducati diModena e Parma (1859), tentando di riordinare l’impero ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] alcune grandi istituzioni: b. universitarie di Torino, Pavia, Padova, Bologna, Napoli, Cagliari; b. nazionali di Firenze, Napoli, Palermo; b. Braidense di Milano, Marciana di Venezia, Palatina di Parma, Estense diModena. Nel 1876 nacque a Roma una ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di Antonello da Messina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] , di Berlino, diModena. Ma nella sua arte si inseriscono anche elementi giorgioneschi e tizianeschi, sebbene rivissuti sempre da uno spirito quattrocentesco. In questo senso, l'opera più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in S. Maria ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...