FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] il marchese Niccolò (III) d'Este, Gianfrancesco Gonzaga, signore di Mantova, il marchese di Monferrato sui beni degli ebrei, ibid., t. 2, pp. 184-213; A. Giulini, Filippo Maria Sforza, ibid., pp. 376-385; Id., Di alcuni figli meno noti di F. I ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] da oltre otto mesi una "testa" commissionatagli per Federico Gonzaga, opera che, qualora non fosse stata ritirata entro ducale (Berselli, 1971); i quattro stemmi del capitolo di S. Maria del Fiore per la pieve di Signa (soltanto uno ancora in loco ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] G. trattò per divenire matematico del duca di Mantova Vincenzo Gonzaga (ruolo che avrebbe incluso l'ingegneria militare), e nel di tortura, lo ribadì. Il giorno seguente, in S. Maria sopra Minerva, abiurò e ascoltò la sentenza di carcerazione "ad ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] Il D. non ebbe figli da costei (che sopravvisse a lungo al marito: morì infatti a Verona nel dicembre del 1351). Ebbe invece - forse Bonacolsi, vicario imperiale in Mantova, con Luigi Gonzaga, esponente di una famiglia in notevole ascesa patrimoniale ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ubbidire loro, e quella di Parma al marchese di Mantova Federico II Gonzaga. A Parma, il G. rimaneva commissario di fatto, a Modena piedi dell'altare maggiore della chiesa di S. Felicita. Maria, sua moglie, gli sopravvisse fino al 1559.
L'educazione ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] quella corte, fra l'altro compiendo un sigillo per il cardinale Ercole Gonzaga. Ma già nel 1529 riprese il servizio per il papa come " del Narciso marmoreo e richiamante pure il Giona in S. Maria del Popolo a Roma, ideato da Raffaello e scolpito da ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] Napoli, Napoli 1895, pp. 124-137; A. France, Histoire de donna Maria d'Avalos et de don Fabrizio, duc d'Andria, in Le puits de Martellotti, Cronistoria del Concerto delle dame principalissime di Margherita Gonzaga, Firenze 1979, ad nomen; F. Hammond, ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Luzio-R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, in Giorn. stor. della letter. ital., XVI (1890), pp ), pp. 100 ss.; G. Tanturli, Cino Rinuccini e la scuola di S. Maria in Campo, in Studi medievali, XVII (1976), pp. 634-39; E. Maderna ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] compromettenti, con il circolo filovaldesiano di Giulia Gonzaga, e ancora nel 1539 allorché ottenne momentaneamente incredibilmente sciatto e ovvio nelle allusioni lubriche di Francesco Maria Molza. Basta leggere l'avvertenza che il Barbagrigia ( ...
Leggi Tutto
Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] o giudiziario, dallo stato da Terra a quello da Mar: essi sapevano benissimo adeguarsi a ricoprire - che so? d'Arpino (1503), Ferro (1681), Fontana (1505), Girardi (1685), Gonzaga, Guoro (1660), Lolin (1626), Onoradi (1520), Orso (1466), Paradiso ...
Leggi Tutto
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
annunziata
(o Annunziata) s. f. [part. pass. femm. di annunziare]. – 1. Appellativo della Madonna (con questa funzione, sempre maiuscolo) che riceve l’annuncio dell’Incarnazione del Verbo: la festa dell’A. o di Maria A.; la chiesa, il quadro...