PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] quale si legò di intensa amicizia; frequentò inoltre Vincenzo Monti e l’ambiente colto milanese, cominciando a scrivere tragedie di Rienzo (rimasto incompiuto ed edito solo nel 1963 da Mario Scotti con le Lettere milanesi) e nell’agosto 1820 riuscì ...
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Scrittore e patriota (Saluzzo, Cuneo, 1789 - Torino 1854). Di famiglia modesta trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza tra Pinerolo e Torino in un ambiente di saldi principi religiosi ma profondamente arretrato. Inviato a Lione nel 1806 presso un parente agiato per completare la sua formazione, ... ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789-Torino 1854). A Milano, dove si stabilì, collaborò al Conciliatore. Si affiliò alla Carboneria, fu arrestato e condannato a morte (1821), pena commutata in venti anni di carcere; graziato nel 1830, ne uscì provato dalle sofferenze fisiche e morali e riprese l’attività ... ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, fu recluso nel carcere dello Spielberg. Da quest'esperienza nacquero Le mie prigioni (1832), memorie ... ...
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Mario Scotti
La personalità, i tempi, il mondo poetico di D. interessarono più la fantasia che la riflessione del P. (Saluzzo 1789 - Torino 1854), anche se sul poeta egli si soffermò più volte in veste critica, esponendo nelle confidenze epistolari il suo modo di concepire la poesia o chiarendo le ... ...
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Egidio Bellorini
Patriota e scrittore, nato di modesta famiglia a Saluzzo il 25 giugno 1789, morto a Torino il 31 gennaio 1854. Stabilitosi ventenne a Milano, divenne amico del Foscolo, il quale lodò la sua prima tragedia, Laudamia; ma lo consigliò di buttare al fuoco la seconda, Francesca da Rimini. ... ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] , a cura di G. Alessandrini, Roma 1967 (cfr.: Giorn. storico d. lett. ital., CLXV[1968], pp. 137-142).
Fonti eBibl.: V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, III, Firenze 1929, ad Indicem;U. Foscolo, Epistolario, III, a cura di P. Carli, Firenze ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] non fenno
o ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio inulto che m’arde si leggono nelle poesie di Parini o di ➔ Vincenzo Monti o dello stesso Manzoni e ancora nei libretti di Verdi ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] a Pederobba, nella villa del Negri nella quale si recava insieme a Mario Pieri; a Treviso, a Castelfranco, a Padova e a Venezia, , versi del Pindemonte, del Cesarotti, del Vittorelli, del Monti, i primi componimenti del Foscolo, le più belle odi di ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] sulla lingua e lo stile, come quelli di ➔ Vincenzo Monti:
Donde viene che la Scienza nuova del Vico, opera meravigliosa in G.B. Vico, «Intersezioni» 7, 1, pp. 53-71.
Fubini, Mario (19652), Stile e umanità di G. Vico. Con una appendice di nuovi saggi, ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] al Vocabolario della Crusca (1817-1826), diretta da Monti, ma cui collaborarono, oltre a Perticari e Giordani parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 92-125.
Praz, Mario (2002), Che cos’è un classico, in Id., Geometrie anamorfiche. ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] : talora furono classicisti, come ➔ Vincenzo Monti (➔ classicismo), talora romantici, come Ludovico . Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Puppo, Mario (a cura di) (19662), Discussioni linguistiche del Settecento, Torino ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] di Belforte, Giuseppe Garampi, Girolamo Ferri, Gregorio Fontana, Giovanni Lami, Pietro Metastasio, Vincenzo Monti, Maria Maddalena Morelli Fernandez (Corilla Olimpica), Annibale Olivieri, Giovanni Battista Passeri, Ippolito Pindemonte, Giuseppe Poggi ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Italia che il re con tanto esercito avesse passato i monti? […] in che sbigottimento si ridurrebbe il pontefice […], in di F. Bruni, Torino, UTET, pp. 419-469.
Pozzi, Mario (1975), Machiavelli e Guicciardini: appunti per un capitolo di storia della ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] Colombini, dell'anno stesso cioè in cui nella chiesa di S. Maria Maddalena in Cestelli fu eseguita la sua Sacra rappresentazione di Abraam e fu accolta tra i testi di lingua); G. M. Monti, Bibliografia della Laude, Firenze 1925, cfr. Indici; Colomb ...
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Monti style
loc. s.le m. inv. (scherz.) Il tipico stile sobrio di Mario Monti, economista, docente, politico e uomo di governo. ◆ Con un prof che pretendeva attenzione, uno studio approfondito prima di presentarsi in classe e qualche volta...
Monti boy
loc. s.le m. (scherz., iron.) Sostenitore convinto dell’economista, docente universitario e politico Mario Monti. ◆ Nel centrosinistra, proprio per il rapporto coltivato da questi esponenti del Pd con alcuni tra i volti chiave del...