Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] , Grassoni, Grego (1413), Grisoni, Istrego, Lanzuol, Lorenzo, Lucari, Malatesta (1413), Malaza, Marango, Marioni, Marmora, Martinazo, Martinengo (1451), Masolo, Matono (1451), Mazaman, Mengolo, Miegano, Miolo, Negro, Nicola, Pantaleo, Papacizza ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA (v. vol. VI, p. 378)
A. Romualdi
Negli ultimi anni la ripresa degli scavi e delle ricerche a P. e nel suo territorio, assieme a un rinnovato interesse [...] dei Monti Apuani. Già R. Bianchi Bandinelli aveva ipotizzato per i due monumenti più prestigiosi della serie dei «Marmora Etruriae» l'utilizzazione di marmi provenienti da cave minori del territorio volterrano e populoniese, come quelle di Montecalvi ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] e il Calvino, accusati di essere coinvolti nel progetto rivoluzionario conclusosi sull'Aspromonte, furono arrestati per ordine del La Marmora, che si può supporre volesse lanciare in tal modo un segnale al non amato Cialdini.
Detenuto fino al 6 ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] C. Farini, Epistolario, a cura di L. Rava, III, Bologna 1914, p. 509; IV, ibid. 1935, passim; T. Fava, Un dissenso La Marmora-B.in due lettere inedite(novembre 1862), in Rassegna stor. del Risorg., II (1915), pp. 668-88; L. C. Bollea, Una silloge di ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] , Xenia 8, 1984, pp. 83-94; Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984; S. Settis, Tribuit sua marmora Roma. Sul reimpiego di sculture antiche, ivi, pp. 309-317; F. Rebecchi, Il reimpiego di materiale antico nel Duomo di Modena, ivi ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] e delle aggiunte nei restauri con due esempi relativi a dipinti medievali, ivi, pp. 263-276; S. Settis, Tribuit sua marmora Roma. Sul reimpiego di sculture antiche, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 309-317 ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] era stata assai meno coltivata di quella latina. La prima raccolta importante era stata quella di J. Selden, Marmora Arundeliana o Oxoniensia, Londra 1628 (con successive edizioni, l'ultima del 1763), ma generalmente le iscrizioni greche erano ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] 49 ss.
Nora: E. L. Tocco, in Bull. Inst., 1867, p. 119 ss.; Wieseler, p. 109, tav. A, 18, tav. xxxvii, 2; Della Marmora, Voyage en Sardaigne, tav. xxxvii, 2; A. Taramelli, in Sardegna romana, i, Roma 1939, p. 13; G. Pesce, in FA, ix, 4960; id., Guida ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] del governo poiché, in previsione che la guerra con l'Austria destinasse al fronte il presidente del Consiglio in carica gen. La Marmora, Ricasoli aveva avuto dal re l'incarico di sondare la possibilità di dar vita a un ministero a più larga base e ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] -105; J.P. Adam, L'arte di costruire presso i romani. Materiali e tecniche, Milano 1988; R. Gnoli, Marmora romana, Roma 1988²; T. Ganschow, Untersuchungen zur Baugeschichte in Herculaneum, Bonn 1989; R. Merlo, Vitruvio e le tecnologie costruttive ...
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