CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] molto recente (oltre alle zone già citate si possono aggiungere gli scavi di Qāṣr al-Saghīr e di Belyūnes, in Marocco, di Hunayn in Algeria e di Ajdabiya in Libia) e in diversi casi le pubblicazioni scientifiche sulle indagini archeologiche fanno ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] definitivamente il ruolo di capitale e metropoli regionale, centro di un impero che per un breve periodo andò dai confini del Marocco alle Sirti.Agli inizi del sec. 14° la città aveva già assunto la fisionomia che conservò nei secoli successivi, fino ...
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Vedi SUBIACO dell'anno: 1966 - 1997
SUBIACO (Sublaqueum)
M. Torelli
Località del Lazio orientale, anticamente Sublaqueum, come testimoniano Plinio il Vecchio (Nat. hist., iii, 109) e la Tabula Peutingeriana. [...] . A. Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, XXIV, Milano 1733, c. 925-966 (ripubbl. da R. Morghen, Bologna 1927); G. Marocco, Monumenti dello Stato Pontificio, X, Roma 1836, pp. 77-180; A. Nibby, Analisi storico-topografico-antiquaria dei dintorni di ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] e modi artistici, esse si ripartiscono e distinguono in due emisferi del mondo islamico: Occidente o Maghreb (Tunisia, Marocco) con la Spagna musulmana e Oriente, ossia Egitto, Siria, Iraq, Persia, con le rispettive capitali storiche o dinastiche ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] suo figlio Francesco fu sede di riunione del Comitato siciliano e frequentata dai patrioti liberali Mariano Stabile, Angelo Marocco, Gaetano Daita, il barone Casimiro Pisani, Vito Beltrani, il marchese Enrico Fardella di Torrearsa e Giovanni Denti di ...
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DUPUY, Alfonso
Bruno Signorelli
Nacque a Milano il 17 nov. 1811, da Carlo Filippo e Teresa Ostinelli. Fu architetto e segretario di Maria Cristina di Borbone Napoli, regina vedova del re di Sardegna [...] , biglietti e chirografi, pp. 92, 132, 133; G. Casalis, Dizionario geografico…, XXXI, Torino 1851, pp. 211 ss.; M. Marocco, L'adorazione perpetua del Ss. Sacramento nella città di Torino. Cenni storico-artistici del 1670. …, Torino 1874, pp. 30, 48 ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] noto nel mondo fenicio-punico; possono esemplificarlo le monete di Tiro e un medaglione di terracotta scoperto a Tamuda in Marocco. Per la vita economica della città conviene segnalare l'importanza della pesca, come attestano i numerosi ami e pesi di ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Torres Balbás, 1949, pp. 51-52).Un rinnovato impulso artistico si manifestò a partire dal sec. 13° sia in Spagna sia in Marocco con le fondazioni merinidi e nasridi, nell'ambito delle quali si completò e si definì l'evoluzione del c. ispano-musulmano ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] erano sottoposte le sedi suffraganee di Medina Sidonia (spostata in seguito a Cadice), Silves (Portogallo), Canarie e Marocco.
Al seguito di Ferdinando III giunsero nella regione i Francescani, quindi i Domenicani, gli Agostiniani, i Carmelitani ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] ancora oggi visibile.Un'altra, sia pur frammentaria, testimonianza di a. islamico si trova a Salé, sulla costa atlantica del Marocco, a brevissima distanza da Rabat, ove restano due delle porte che davano accesso al bacino di carenaggio, il Bāb el ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...