PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] neoplatoniche che a distanza di alcuni anni sarebbero state al centro della riflessione dell’Accademia Platonica fondata da MarsilioFicino.
Nel 1464 morì Cosimo de’ Medici. Nonostante la difficile congiuntura interna, la successione di Piero, con il ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] , Venetiis 1498, è introvabile). Tale commento, tra i molti che produsse la canzone cavalcantiana ad opera di Egidio Colonna, MarsilioFicino, Plinio Tomacelli, Francesco de' Vieri detto il Verino e molti altri, considera l'amore da un punto di vista ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] stesso anno era a Firenze, dove assistette ad una lezione di Domizio Calderini su Catullo, strinse amic izia con MarsilioFicino, col quale scambiò lettere ed a cui indirizzò un carme latino, e conobbe il Poliziano, che lo nominò nei Miscellanea ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] un dialogo avvenuto quasi quarant'anni prima a Firenze tra il suo grande zio Giovanni Pico, Angiolo Poliziano e MarsilioFicino. Anche quest'opera, in realtà, ha lo scopo di celebrare l'insegnamento dell'Amaseo, indicato come diretto continuatore del ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] terra; integra (comm. nono) l'ampia parentesi macrobiana sulla musica "mondana" con riferimenti a Boezio, Dante e MarsilioFicino. Alla geografia sono dedicati i comm. undicesimo e dodicesimo: il D. (che ha presente anche Pomponio Mela) distingue ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] orazione Politi ricorda oltre agli autori classici anche i letterati fiorentini, da Dante a Francesco Guicciardini, da MarsilioFicino a Pier Vettori fino ai contemporanei Benedetto Averani e Vincenzo Da Filicaia. Conclusasi con l’elogio della casa ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] Niccolò da Cusa definiva l’opera umana il mezzo per dare significato al mondo e così giungere a Dio. MarsilioFicino concepiva l’uomo come il centro dell’universo chiamato a costruire la propria libertà. Pico della Mirandola immaginava che Dio ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] basata sulla corrispondenza macrocosmo-microcosmo, iscrive l'opera nel quadro concettuale legato al neoplatonismo ermetizzante di MarsilioFicino che permeava ancora i circoli colti fiorentini.
Nel primo capitolo, il "Dialogo de' minerali et sua ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] un’ispirazione religiosa – dottrine di derivazione platonica e concezioni ermetico-magiche (incluse la cabala ebraica e l’astrologia).
MarsilioFicino
A sfruttare nel modo più ampio il ricco materiale portato in Italia dai Bizantini fu il fiorentino ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] , Milano 1924, p. 316; P. O. Kristeller, Supplementum ficinianum, I, Firenze 1937, ad Ind.; Id., Il pensiero filosofico di MarsilioFicino, Firenze 195 3, p. 307; A. Frugoni, Enea Silvio Piccolomini e l'avventura senese di G. Schlick, in La Rinascita ...
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