LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] Alcune frasi eterodosse del L., che intendeva iltedesco e conosceva il castigliano e nei suoi ripetuti viaggi era il cardinale Fernando de Valdés (1576: collegiata di Salas) e la tomba del cardinale Diego Espinosa (chiesa parrocchiale di Martín ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] tedesco lo considerava opera giovanile, Marco Cianchi lo ancorava al 1550 (in Pierino, 1995, p. 51) –, il rilievino almeno dal 1538. Proprio dal Martiniil Vinci ricevette il marmo per un perduto bassorilievo con il Cristo alla colonna (Vasari, ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] fu inizialmente e per brevissimo tempo allievo di G.C. Martini, pittore tedesco originario della Sassonia. In seguito, o forse contemporaneamente all'apprendistato presso Martini, il L. seguì gli insegnamenti di D. Brugieri, che sarebbero risultati ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] e di Francesco di Giorgio Martini (Schofield, 1989), che risolveva meglio il problema dell'imposta della cupola sui detto Zoroastro) e un certo "Iulio tedesco" (citati entrambi anche nel manoscritto H, c. 106r, il 1° nov. 1493) che eseguivano lavori ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] venduti dalla moglie di Paolo di Martino (un intarsiatore attivo nei lavori per il pavimento del duomo) conferma la sua sé un garzone tedesco chiamato Vito di Marco (Paoletti, 1975, p. 94; Richter, 1985, p. 16). Probabilmente il pavimento e la ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] il settembre e l’ottobre 1713 decorò il soffitto dello scalone del castello tedesco, per poi passare, tra il dicembre dello stesso anno e il .), a cura di A. Bettagno, Venezia 1959; E. Martini, La pittura veneziana del Settecento, Venezia 1964, pp. 30 ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] Museo di arte sacra di San Miniato al Tedesco (Catalogo del Museo, 1966, p. 21) l'influenza di Agnolo Gaddi, anche per il modo di comporre le popolose scene, i cui ridipinta su una precedente forse di Simone Martini (Carli, 1962) di cui si conserva ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] per molti anni.
A Zurigo il giovane D. ricominciò gli studi in tedesco, mentre il padre si dedicava attivamente a lavori Istituto superiore d'arte di Monza, dove ebbe come colleghi Arturo Martini, Marino Marini, Pio Semeghini, A. Funi; ma, a ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] qualcuno che lo aveva visto, e pare fosse ispirato come il fondaco dei Tedeschi dall'idea del "foro" greco a pianta quadrata ( P. Fiore, Città e macchine del '400 nei disegni di Francesco di Giorgio Martini, Firenze 1978, pp. 14 s., 94, 99, 120; L.A. ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] 1708 per un "principe", forse tedesco (Lorenz).
La morte di F. Fontana, avvenuta il 3 luglio 1708, spezzò il labile legame dello J. con la romana i palazzi dei conti Birago di Borgaro e Martini di Cigala (dal 1716 in avanti), nuove tipologie ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...