CORSINI, BartolomeoMartino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] gli anni intorno al 1660 (Baccini, in Scritti ined., p. LXXV,e prefaz. al poema, 1887, p. XXV). Il poema restò inedito per più di un secolo: intorno al 1740 se ne trattava la stampa in Bologna (Quadrio, VI, p. 729), ma solo nel 1768 Giuseppe Conti lo ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] teoria politica veneziana, non più affrontata sistematicamente dopo Bartolomeo Cecchetti (1864) e mai in rapporto alle -greco, Amalfi) e per il mondo serbo (Martino Segono di Novo Brdo, vescovo di Dulcigno, Roma 1981, postumo).
Negli anni Settanta ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] i Reali in S. Martino, nel 1486, 1497, 1505, 1508, 1514. Il pubblico di queste esibizioni doveva essere mai luogo.
Nel 1524 si pubblicava a Firenze, per Bartolomeodi Matteo Castelli, uno smilzo volumetto collettivo, Opere nuove dello Altissimo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] . Né andrà dimenticata la citazione del Liber de quatuor virtutibus diMartinodi Dumio (III, viii, 12), attribuito a Seneca da Dante l'altro, il confronto con l'opera del francescano Bartolomeo da Bologna, dipendente, a sua volta, dal Grossatesta ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] copiate ex exemplari Graeco nel 1427, mentre si trovava presso Martino V. In quel tempo, e probabilmente a Roma, il alla sua traduzione aveva notato come essa fosse più breve di quella diBartolomeo da Messina. Per il De plantis invece Gaza avrebbe ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] il volgarizzamento del De proprietatibus rerum diBartolomeo Anglico (vasta enciclopedia in diciannove del "Purgatorio" dantesco ecc., Palermo, Officine Scuola tipografica Colonia Agricola S. Martino, 1906 [ma 1911], pp. 9-10 («In men che non si ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] pretese aragonesi dopo il Vespro, come fa Bartolomeodi Neocastro (e, bisogna dirlo, anche Salimbene Trésorier, a cura di M.L. de Mas Latrie, Paris 1871.
Martin Polono (Martinodi Troppau), Chronicon pontificum et imperatorum, a cura di L. Weiland, ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] nello stesso anno in unico volume, a Napoli, da Johann Tresser di Hoestet e Martinodi Amsterdam; nel 1505, a Venezia, Aldo Manuzio ne pubblicò la prima ampia raccolta di opere, sotto il titolo Pontani opera; contemporaneamente iniziò a uscire a ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] tra i beneficiari del testamento di un certo Lemmo diBartolomeo Panevino, "fratri Guidoni" del convento di S. Maria del Carmine e , a Siena, tra i delegati di papa Martino IV e la rappresentanza dei frati carmelitani di Pisa, tra questi un "fratris ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] non si trovano frati utili all'identificazione (il Guidotto diMartinodi cui parla Fantuzzi, esule nel 1306, gli pare troppo Guidoctus quondam Zambonelli" nel memoriale di Giacomo di Benvenuto, c. 243v; Bartolomeodi Prendiparte vende un podere " ...
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