Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] estero, in Francia, Svizzera, Belgio. Fondatore con Marx della Rheinische Zeitung, ne fu il corrispondente da Parigi pubblicò (1848) la rivista Gesellschaftsspiegel. Nel 1842 si distaccò da Marx ed Engels, e il suo socialismo, a sfondo moraleggiante e ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] , S. ebbe un rapporto diretto e continuo con il cinema. Cinefilo (amò Buster Keaton, Charlie Chaplin, i fratelli Marx), voracemente poligrafo (scrisse di cinema su "Combat" e "L'écran français") e aperto all'idea dell'intellettuale attento ...
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Storico e pubblicista inglese (Londra 1892 - Cambridge 1982); delegato inglese alla conferenza della pace nel 1919, primo segretario al Foreign Office (1933-36), è stato docente di politica internazionale [...] 1947, vicedirettore del Times (1941-45) e, dal 1955, fellow del Trinity College a Cambridge. Tra i suoi scritti: Karl Marx (1934); Michael Bakunin (1937; trad. it. 1977); The conditions of peace (1942); Nationalism and after (1945); The new society ...
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Sociologo e filosofo francese (n. Parigi 1921), direttore del Centre de communication de masse del Centre national de la recherche scientifique (1950-89; emerito dal 2002). Si è occupato dei problemi delle [...] scienze umane, ispirandosi alle tesi di Hegel, Marx, Freud. Particolarmente interessanti le sue ricerche sulla sociologia dei film. Ha fondato nel 1967 la rivista Communications. Nel 1998 è stato nominato presidente del comitato scientifico per la ...
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Scultrice russa (n. Zarajsk, Rjazan´, 1864 - m. 1927), di origine contadina; studiò a Mosca (con S. I. Ivanov) e a Pietroburgo (con V. A. Beklemišev). Fu due volte a Parigi ove conobbe A. Rodin. La sua [...] opera è complessa e segue varî indirizzi; infatti la G. passa dallo stile degli Ambulanti all'impressionismo e al realismo. Particolarmente notevoli sono i busti (K. Marx, L. Tolstoj, ecc.). ...
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Uomo politico tedesco (Ludom, Posnania, 1864 - Berlino 1945). Magistrato, deputato al Reichstag (1908-18), durante la prima guerra mondiale fu tra i maggiori oppositori di una pace di compromesso. Nuovamente [...] di spingere il partito alla collaborazione con i governi repubblicani, riuscendo a farlo entrare nel gabinetto di W. Marx (genn. 1927-giugno 1928). Venuto in contrasto con A. Hugenberg, che capeggiava l'ala antiparlamentare del partito, favorevole ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] 'ag. 1917 scrisse Gosudarstvo i revoljucija ("Stato e rivoluzione") in cui riprendeva e sviluppava le idee di Marx sulla dittatura del proletariato e sulla trasformazione rivoluzionaria dello stato nell'autogoverno dei produttori (che egli intendeva ...
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Saggista uruguaiano (Bahía Blanca 1889 - Montevideo 1976). Fin dalla prima opera (Proceso histórico del Uruguay, 1919), abbracciò una prospettiva sociologica cui si mantenne fedele nel suo lavoro di esegesi [...] americana, 1943). Dopo la conversione religiosa tentò di conciliare marxismo e cattolicesimo: Cristo y nosotros (1959); Diálogo Cristo-Marx (1971). Scrisse anche opere teatrali (Alción, 1934; Aula magna o la Sibila y el filósofo, 1937) e poesie ...
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Sociologo inglese (n. Londra 1938), prof. di so ciologia alla Cambridge University (1985-97), dal 1997 è direttore della London school of economics. Studioso di grande prolificità, G. si è dedicato sia [...] questioni metodologiche della sociologia. Da segnalare i suoi lavori storico-teorici sulle figure più eminenti della sociologia (K. Marx, É. Durkheim e M. Weber) e sull'attualità dei loro contributi. Osservatore attento delle trasformazioni sociali ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] sulla Rivista italiana di sociologia (IV [1900], pp. 615 s.), la nota Di alcuni recenti studi sulla filosofia di Carlo Marx.
Di fronte alla difficoltà di ottenere un'adeguata occupazione nel campo della ricerca, il G. decise di entrare nella pubblica ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...