Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] vede, riguarda le classi medie tradizionali e non la nuova classe media impiegatizia, che costituirà in seguito per i marxisti un difficile problema teorico e pratico. Ossowski fa poi notare la presenza (marginale) in Marx di un'interpretazione delle ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] immediati, piuttosto che come una adeguata descrizione del rapporto che storicamente lega scienza e società.
La lettura di ispirazione marxista di tale rapporto appare quindi nel complesso più fondata; e ciò benché, come si è visto con Needham, essa ...
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Filosofo, nato a Vimercate (Milano) il 30 settembre 1886, morto a Milano il 21 luglio 1957; prof. di storia della filosofia prima nell'università di Genova e dal 1931 nell'università di Milano; fondatore [...] , in Filosofi italiani contemporanei, di autori varî, Como 1944) che ha poi cercato di conciliare col materialismo storico marxista (L'uomo copernicano, Milano 1950; La ricerca della realtà, 2 voll., post., Firenze 1959; saggi sul marxismo, post ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] i mezzi di produzione inculca nelle masse per assicurarsi la loro docilità.
È quindi chiaro che, agli inizi del pensiero marxista, la critica dell'ideologia è legata al modo in cui Marx ne interpretava le funzioni nella società che osservava: la ...
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MERLEAU-PONTY, Maurice
Vittorio STELLA
Filosofo fmncese, nato a Parigi il 4 maggio 1961. Studiò all'Ecole Normale Supér. (1926-30); insegnò filosofia nei licei (1931-45), poi all'univ. di Lione (1945-49). [...] dovuto sia al corso degli eventi sia agli sviluppi della propria filosofia, gli procurò violente repliche da parte dei marxisti e di S. de Beauvoir.
Alla sua formazione presiedettero la fenomenologia husserliana e l'esistenzialismo di Heidegger e di ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] del marxismo, I, La filosofía de la praxis: de L. a Gramsci, Caracas 1986, pp. 17-64; S. Barbera, L. e il positivismo, in Critica marxista, XXV (1987), 4, pp. 65-90; L. d'un siècle à l'autre, a cura di G. Labica - J. Texier, Paris 1988; A. L. nella ...
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Chimico, fisico, filosofo e uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1910 - Grünheide, Berlino Est, 1982), dal 1956 prof. di chimica fisica all'univ. di Humboldt di Berlino. Si è occupato di varie questioni [...] esposte in Dialektik ohne Dogma (1964; trad. it. 1965); da allora è stato un punto di riferimento del dissenso marxista. Tra le sue opere più recenti: Morgen. Die Industriegesellschaft am Scheideweg. Kritik und reale Utopie (1980; trad. it. 1982 ...
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MATERIALISMO
Delio Cantimori
. Materialismo storico (XXII, p. 563). - Nel periodo dal 1917-20 al 1948 si sono definite due principali linee di sviluppo del materialismo storico, distinte, e spesso contrapponentisi [...] , come Antonio Labriola e G. Plechanov. Tale materialismo storico non si considera soltanto interprete esatto o applicatore del pensiero marxistico in varî campi di studio, o anche di attività pratica, isolati dal complesso storico, ma dichiara che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] , «il vincolo essenziale che lega Marx al ginevrino per l’idea di alienazione dell’uomo» (p. 374). Ma nei saggi marxisti di quel periodo Rousseau non viene mai fatto intervenire in questo modo, né occupa un ruolo centrale. Siamo qui in presenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] (cfr. E. Paci, Funzione delle scienze e significato dell’uomo, 1962, Parte terza, Fenomenologia e marxismo). Viceversa l’‘egemonia’ marxista che si afferma a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta porterà a un’espansione e, insieme, a un ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...