Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] immediati, piuttosto che come una adeguata descrizione del rapporto che storicamente lega scienza e società.
La lettura di ispirazione marxista di tale rapporto appare quindi nel complesso più fondata; e ciò benché, come si è visto con Needham, essa ...
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Antropologo e storico delle religioni italiano (Napoli 1926 - Roma 1997). Ha studiato le religioni con rigoroso metodo scientifico, senza condizionamenti ideologici, cercando di analizzarne i diversi aspetti [...] lo spinsero a occuparsi molto presto di storia delle religioni e di tradizioni popolari. Debitore nella sua formazione alla cultura marxista (A.Gramsci) e agli studi storico-religiosi di R. Pettazzoni ed E. De Martino, nel 1943 aderì al Partito ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] XVI, New York 1968, pp. 106-113.
Stawar, A., Pisma Ostatnie Andrzeja Stawara, Paris 1961 (tr. it.: Liberi saggi marxisti, Firenze 1973).
Stoppino, M., Totalitarismo, in Dizionario di politica (a cura di N. Bobbio, N. Matteucci e G. Pasquino), Torino ...
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Etnologo italiano (Chiaravalle, Ancona, 1918 - Roma 2010). Studioso dei fenomeni religiosi, ha introdotto nella tradizione di studî storico-religiosi italiana un approccio più sensibile ad alcune prospettive [...] , 1960) L. introduceva un approccio insieme storico e antropologico, particolarmente sensibile a prospettive di orientamento marxista e legato all'antropologia dinamista transalpina (R. Bastide, G. Balandier). Di particolare importanza il volume ...
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casta
Termine che deriva dal portoghese casta («stirpe», «razza»); indica un gruppo sociale chiuso, per lo più endogamo, i cui membri sono uniti da comunanza di razza, di nascita, di religione o di mestiere. [...] , riformatori e missionari europei – e sulla loro scorta, riformatori indiani e ideologi di vario orientamento, soprattutto marxista – ravvisarono nella c. uno strumento di oppressione mediante il quale i brahmani avevano affermato il proprio dominio ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] di integrazione sociale e culturale. In Europa, al contrario, ha esercitato per molto tempo un'influenza prevalente il pensiero marxista, vale a dire l'idea che l'organizzazione sociale poggi su un conflitto o almeno su un rapporto di subordinazione ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] , Roma 1963).
Fried, M., The evolution of political society, New York 1967.
Friedman, J., Tribes, States and transformations, in Marxist analyses and social anthropology (a cura di M. Bloch), London 1975, pp. 161-202.
Friedman, J., Rowlands, M. J ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] l'analisi del fatto religioso. Non si tratta quindi di minimizzame l'importanza o di subordinarlo al fattore economico alla maniera marxista. Tuttavia, è un fatto che, in tutti i regimi instaurati dagli anni cinquanta in poi, l'islamismo è stato ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] l'operaio che con il suo salario deve mantenere tutta la famiglia è più ricattabile. Come al solito, le spiegazioni marxiste rischiano di essere idonee a spiegare un fatto e il suo contrario. Si potrebbe sostenere altrettanto validamente che solo una ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] pur dire che si tratta di una tra le poche eccezioni. Nell'ambito delle riviste cattoliche ma anche di quelle dichiaratamente marxiste e vicine al Partito comunista, quegli anni segnano un momento di stasi e d'immobilità. Come se si facesse strada la ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...