(III, p. 330; App. II, I, p. 185; III, I, p. 96; IV, I, p. 127)
La popolazione angolana è di 9.385.725 ab. (stima 1988), di cui circa il 30% vive in aree urbane (14% nel 1970). Il gruppo etnico più importante [...] primo Congresso nel dicembre 1977: il partito si proclamò marxista-leninista e assunse la nuova denominazione di MPLA-PT ( intervenire l'aviazione salvando Savimbi.
Pur confermando le opzioni marxiste, l'A., la cui economia è integrata piuttosto nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] Il romanzo storico (1937-1938) seguono i Saggi sul realismo (1948) e Il marxismo e la critica letteraria (1952). Marxista eterodosso e asistematico è anche il tedesco Walter Benjamin che si occupa dell’allegoria moderna (contrapposta al simbolo degli ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] del soldato semplice, / la calvizie del disadattato, / la schiena del condannato a morte" (Il dolore dei poeti, da Poesie marxiste, 1964-65). L'Italia repubblicana trova così oggi due emblemi nobili della propria identità: da una parte Calvino, la ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] Letteratura, più tardi aggiungendosi ad essi, o intervenendo a sostituirli (G. Ferrata, G. Debenedetti) le tesi marxiste. Senza la pretesa di stabilire quanto sopravviverà della produzione "ermetica", sembra almeno non doversi escludere ch'essa abbia ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] sia nella scuola americana (E. Sapir) sia in quella norvegese (A. Sommerfelt) mentre la scuola russa, sorta intorno a N. J. Marr applica le teorie marxiste ai problemi della lingua, senza trovare però fortuna e imitatori fuori dell'Unione Sovietica. ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] ha la natura di "una guerra dichiarata tra patrizi e plebei, tra ricchi e poveri" - entrerà in maniera costitutiva nella concezione marxista della rivoluzione.
3. Il concetto in Engels, Marx e Tocqueville
In F. Engels, K. Marx e A. de Tocqueville il ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] legami politici tra il B. e il gruppo milanese si fecero più stretti: sotto l'influenza della Kuliscioff, le letture marxiste, poco documentate e comunque scarse negli anni precedenti, si fecero più ampie. Nell'agosto 1892 il B. partecipò, pur senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] (PSI), ma non alla strategia della lotta di classe. Si definì discepolo di Karl Marx, ma si accostò alle teorie marxiste attraverso una lettura mediata da Achille Loria, suo amico dai tempi del liceo, e dall'evoluzionismo. In particolare, Ferri ...
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La Prima guerra mondiale
Guido Pescosolido
Nella storiografia sui conflitti della prima metà del secolo 20° si è affermata negli ultimi anni la tendenza a inserire Prima e Seconda guerra mondiale in [...] e non certo da un soggetto unico. Era una tesi abbastanza vicina a quella delle forze politiche e intellettuali marxiste che vedevano la guerra come il prodotto dello sviluppo del capitalismo internazionale. Si oppose però a questa interpretazione il ...
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Franco Cardini
Francesco Giuseppe e le guerre mai volute
A un secolo dalla morte, la figura del sovrano d’Austria e Ungheria, uomo di pace costretto suo malgrado a difendere l’onore del suo impero, riacquista [...] di concentrazione della ricchezza e d’impoverimento delle masse subalterne del pianeta. Ma, se per le avanguardie rivoluzionarie marxiste come quella russa era evidente che la guerra fosse l’esito necessario della tensione tra paesi imperialisti ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...