Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] della moderna dinamica economico-sociale, il cui valore è stato pienamente riconosciuto in seguito anche da grandi studiosi non marxisti quali anzitutto Weber e Schumpeter, il Manifesto si configura d'altra parte come una sorta di 'storia sacra' in ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] idea, non è più rappresentato soltanto dalle categorie residuali o eccedenti già individuate dagli studiosi funzionalisti e dai marxisti, ma anche da chi si trova collocato strutturalmente nel punto di snodo tra i diversi sottosistemi, sul confine ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] a seconda del sistema teorico di riferimento, o 'paradigma', in cui egli si colloca, vale a dire a seconda che sia marxista (v. Godelier, 1980), formalista (v. Schneider, 1974) o, come chi scrive, sostanzialista (v. Polanyi, 1957; v. Valensi e altri ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] anche questa realtà si presta a essere interpretata altrimenti). D'altra parte non sembra che, in antitesi allo schema marxista base-sovrastruttura, si possa sostenere una confusa e amorfa interdipendenza di tutte le sfere della cultura, le quali al ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] .
Il volume Fabian essays in socialism, del 1889, circolò in due milioni di copie, preparando il terreno culturale per i partiti non marxisti come l'Independent Labour Party di Keir Hardie (1856-1915), fondato nel 1893, e poi, nel 1890, per il Labour ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] dato istante (v. in particolare Thompson, 1963, pp. 9-11).
Come si vede, Thompson si situa agli antipodi rispetto allo strutturalismo marxista francese: se nel caso di Althusser la storia ci appariva priva di soggetti (v. sopra, cap. 9), qui essa ci ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] di integrazione sociale e culturale. In Europa, al contrario, ha esercitato per molto tempo un'influenza prevalente il pensiero marxista, vale a dire l'idea che l'organizzazione sociale poggi su un conflitto o almeno su un rapporto di subordinazione ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] immediati, piuttosto che come una adeguata descrizione del rapporto che storicamente lega scienza e società.
La lettura di ispirazione marxista di tale rapporto appare quindi nel complesso più fondata; e ciò benché, come si è visto con Needham, essa ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] valenza politica che nel corso di poco più di un secolo è stata attribuita al matriarcato (di volta in volta marxista, razzista, femminista, pacifista ed ecologista) sta a indicare quanto possa essere grave il pericolo di pensare che il compito della ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] ).
Per altri versi, grande rilevanza ebbe il movimento operaio russo, tra i primi a subire una decisa influenza marxista che portò alla costituzione del Partito operaio socialdemocratico russo (1898). Il proletariato russo, di recente formazione e ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...