QUELLO
Quello è usato per indicare lontananza materiale o psicologica rispetto a chi parla
Vedi laggiù quella casa?
Quei ricordi appartengono ormai al nostro passato
Quel ragazzo mi ha fatto una pessima [...] singolare (quello, quell’ con ➔elisione e quel con ➔troncamento), del femminile singolare (quella e quell’) e del maschile plurale (quei e quegli) segue le stesse regole che valgono per l’articolo ➔determinativo; come per l’articolo determinativo ...
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BALZO O BALZA?
Sono due parole di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo: la parola latina balteum, che aveva diversi significati, tra cui ‘cintura’ e ‘luogo recinto [...] da dirupi’.
• Il maschile balzo in italiano ha diversi significati:
– nel significato meno comune di ‘ripiano che interrompe il pendio di un monte’ o ‘luogo scosceso’ deriva direttamente dalla base latina
mi cambia’ io; e come sanza cura / vide me ...
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FEMMINILE DEI NOMI DI PROFESSIONE
Alcuni nomi di professione formano il femminile attraverso la desinenza -a, come avviene comunemente per i sostantivi
il maestro ▶ la maestra
il cuoco ▶ la cuoca
il [...]
Con i nomi di professione che appartengono alla categoria dei nomi di ➔genere comune, si utilizza il nome maschile di professione invariato
il cantante ▶ la cantante
il regista ▶ la regista
il farmacista ▶ la farmacista
Altri nomi, invece ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] un sesso biologicamente dato porta a trascurare la complessità degli esseri umani e il ruolo dei fattori culturali nella costruzione del maschile e del femminile. Il concetto di g. ha dato così luogo, nel corso degli ultimi decenni del 20° sec., a un ...
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DI, DI¿ O DI?
Si tratta di tre ➔omonimi.
• Di è la preposizione semplice
Mario è di Genova.
• Di’ è la 2a persona singolare dell’imperativo del verbo dire, ➔troncamento di dici
Di’ pure quel che [...] pensi
• Dì è il sostantivo maschile derivato dal latino diem ‘giorno’, un tempo vivo soprattutto nell’uso letterario
La sera del dì di festa (G. Leopardi)
ma ormai di uso molto raro e quasi esclusivamente scherzoso
Lo sfottevano notte e dì ( ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] invece, è la davanti a consonante: la tana, la scelta, e l’ davanti a vocale: l’anatra, l’ostia.
L’articolo maschile plurale presenta un’oscillazione tra:
(a) gli davanti a vocale e tutte le consonanti e i gruppi consonantici già citati per lo: gli ...
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OO-
Oo- è un ➔prefissoide derivato dal greco oon ‘uovo’, ed è usato in parole formate modernamente e appartenenti soprattutto al linguaggio scientifico e tecnico
oolite (‘agglomerato roccioso a forma [...] sferica’)
oogamia (‘fecondazione di un gamete femminile da parte di un gamete maschile’).
Usi
Esiste anche la variante latina ovo- dal latino ovum ‘ovo’. Sono accettate entrambe le forme
oocita / ovocita (‘cellula germinale femminile’)
oogenesi / ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] (detta comunemente anche email, nome maschile o femminile, scritto anche e-mail), dunque, sono in comune con gli altri mezzi di comunicazione digitali e telematici: fra queste caratteristiche si possono citare, per es., la rinnovata fortuna della ...
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MEDIA
La pronuncia corretta del sostantivo media (o mass media), con il quale si indicano i mezzi di informazione (giornali, televisione, internet), è mèdia, perché la parola deriva dal latino mèdia [...] ’). Sconsigliabile, anche se molto frequente, è la pronuncia mìdia, derivata da quella inglese.
Usi
La parola si usa solo al plurale maschile
la forza dei media, i media televisivi, i nuovi media
È da considerarsi scorretto l’uso al singolare ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] quest’ultimo, come in (1). Se invece i valori dovessero essere diversi, l’italiano ha una gerarchia di genere per cui il valore maschile è considerato come non marcato e prevale in caso di conflitto:
(3) a. le sedie e i tavoli rossi/*e
b. i tavoli ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...