Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] di caserma, in parte nazionale e in parte caratterizzato localmente) è stato infatti condiviso dalla quasi totalità della popolazione maschile dal 1861 al 1° gennaio 2005; la gergalità, variamente assorbita nel periodo di ferma, è stata quindi in ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] con plurale: i ricercari), sono usciti dall’uso.
2.2.3 Aggettivi sostantivati. Gli aggettivi sostantivati al maschile singolare con valore neutro rappresentano la qualità astratta in generale (➔ neutro; ➔ sostantivato, aggettivo): (il) bello «la ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] altre di natura semantica (ad es., il tipo lessicale fiore nelle varietà italiane settentrionali può indicare, per lo più al maschile, il «fiore» in senso proprio oppure, al femminile, il «fiore del latte» o il «fior di farina»). Parallelamente si ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] /l/: la vibrazione vigorosa della punta della lingua coinvolta nella produzione di /r/ richiamerebbe l’erezione del membro maschile; d’altro lato, una pronuncia imperfetta di questo segmento sarebbe associata alla paura di castrazione, e per questo ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Bembo riproponeva i tratti del fiorentino aureo, poi fissatisi in generale nell’italiano moderno. Le principali alternative riguardano l’articolo determinativo maschile («Gli articuli se per E o per I: cioè il o el, i o e»), il plurale in -e anziché ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] ridotto di desinenze (vista anche la perdita delle consonanti finali) di una declinazione in cui sono marcati il genere maschile, femminile e neutro, e il numero singolare e plurale (non duale).
Mentre l’articolo mantiene forme diverse solo per ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] emerge la residua flessione di caso esistente in italiano. Nell’es. (20) il verbo conoscere seleziona l’accusativo del clitico maschile di terza persona (lo), in (21) il verbo parlare seleziona il clitico dativo:
(20) lo abbiamo conosciuto ieri
(21 ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] di quello Determinante-Determinato;
(d) è segno della giustapposizione di aggettivi, il primo dei quali è nella forma del maschile singolare (comunicazione tecnico-scientifica);
(e) indica l’unione di un prefisso o un prefissoide a una parola, di ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] Indoeuropei: in essa l'uomo, con aratro e carro, si impadronisce delle coltivazioni femminili e le collettivizza affidandole all'opera maschile. L'ultima fase - IX e X secolo d.C. - vede l'acquisizione della civiltà urbana e statale. Alla luce di ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] marca il femminile (colletto rosa, lobby rosa, quota rosa, telefono rosa, striscia rosa), in contrapposizione al maschile, rappresentato, molto più debolmente, da azzurro (cristallizzato in poche polirematiche come fiocco azzurro) in allotropia con ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...