Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] i patrizi (in opposizione ai plebei) e i senatori. Pater familias Nella famiglia romana, colui che, non avendo ascendenti vivi in linea maschile, è il capo della famiglia. Il complesso dei poteri del p. sui filii familias o sui servi si dice manus o ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] si spiega con la speranza di veder sorgere in connessione con questo monastero di clausura femminile una comunità teatina maschile dedita al ritiro e alla vita contemplativa, comunità che, nei voti di questi religiosi, doveva identificarsi con la ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] , e comprendeva oltre 400 parrocchie e vicariati. Mantenne ottimi rapporti col clero regolare della provincia, sia maschile sia femminile (una sorella divenne superiora delle orsoline di Gorizia); lo colpi pertanto dolorosamente la soppressione della ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] , ma anche di entità mostruose. Lo stesso suo sposo, Urano (il Cielo), era stato da lei generato senza unirsi ad alcun essere maschile, e così anche le Montagne e il Ponto (il Mare).
Ma è dall'unione con Urano che Gea dà vita alla maggior parte ...
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VINCENZO de Paul o, nell'uso italiano, de' Paoli, santo
Giuseppe De Luca
Nato a Pouy, oggi Saint-Vincent-de-Paul (Lande) il 24 aprile 1581 (e non a Loyola, né nel 1576), morto il 27 settembre 1660 a [...] Dal 1618 al 1621 tenne, con altri preti esemplari, corsi di missioni in varie diocesi. Nel 1620 sorse la prima confraternita maschile di carità, a Folleville. Nel 1619 fu cappellano reale delle galere, carica creata per lui, dato lo zelo eroico verso ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] senza però rispettare un piano definito: manca una vera e propria sala capitolare, meno importante rispetto alle comunità maschili, e lo spazio originariamente riservatole tende a trasformarsi in un ambiente a disposizione per il lavoro comune o per ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] per produrre l'olio rappresentano il sesso femminile, mentre l'altare della fondazione, di forma chiaramente fallica, è il sesso maschile. Infine, a sud, gli altari comuni simboleggiano i piedi dell'uomo.
L'immagine organica della società comporta l ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] carne in generale. Alcuni autori spiegano l'associazione simbolica che molte società istituiscono tra la carne e il genere maschile con la specializzazione che gli uomini hanno sviluppato nelle attività della caccia (Fiddes 1991): se l'uomo in quanto ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] e da sottovesti. I vestiti della parte alta vanno lavati separatamente da quelli della parte bassa, e ancora distinti dal bucato maschile e da quello dei bambini. In generale, sia gli uomini sia le donne, per la pulizia personale, devono usare saponi ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] le sue. Rimasto un'altra volta disoccupato, fondò nel 1875 a Siena con il compaesano Gasparo Conti, l'istituto maschile di educazione Vittorino da Feltre, di cui fu condirettore e professore per cinque anni. Nel 1880 accettò l'insegnamento nel ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...