Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] parte dei nomi ha soltanto due forme, una per il singolare e una per il plurale, ma molti aggettivi ne hanno quattro (maschile, femminile, singolare, plurale: buono buona buoni buone), l’articolo ne ha sei (il lo la i gli le), il verbo qualche decina ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] / la kappa); si può dire, quindi, il b e il c, ma anche la b, la c e così via, sottintendendo al maschile «segno» e al femminile «lettera». Quest’annosa oscillazione si riscontra nelle Prose della volgar lingua di Pietro ➔ Bembo (1525) in cui, dalla ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] dell’oggetto facoltativi sono le costruzioni con verbi transitivi o intransitivi accompagnati da un aggettivo invariabile (maschile singolare) come pagare caro, dormire sodo, vestire elegante, votare socialista (Migliorini 1952). La funzione di tali ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] es. nel verbo semitico e in certe forme di origine nominale nel verbo slavo, possono distinguere anche il genere maschile o femminile o neutro.
Psicologia
Nella dottrina psicologica di C.G. Jung, il termine latino persona («maschera») indica quella ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] , lavorare) nei tempi composti hanno l’ausiliare avere e non accordano il soggetto con il participio passato, che occorre al maschile singolare:
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a. Maria ha giocato
b. molti ragazzi hanno giocato
c. hanno giocato molti ragazzi ieri sul prato ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] 1417 di Giuliano da Firenze a Lorenzo Acciaiuoli, in De Blasi 1982: 107)
Il processo di sostituzione sembra partire dal maschile singolare ed estendersi poi al femminile e al plurale, forse anche a causa del fatto che il fiorentino antico presentava ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...