REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ [...] matematici
la regola del tre semplice
la regola per l’estrazione di radice quadrata
la regola delle fasi
• Il maschile regolo ha diversi significati e può indicare:
– una ‘asticciola utilizzata per tirare linee diritte’ e anche uno ‘strumento che ...
Leggi Tutto
INTERROGATIVI, AGGETTIVI
Gli aggettivi interrogativi sono aggettivi che introducono una domanda, un dubbio, un quesito da un punto di vista che può essere:
– qualitativo
quale squadra, che dolce, quali [...] esclamativi (➔esclamativi, aggettivi e pronomi).
Dubbi
Al singolare, l’aggettivo interrogativo quale può essere usato, sia al maschile che al femminile, anche nella forma con ➔troncamento qual, che va scritta sempre senza ➔apostrofo
qual è ...
Leggi Tutto
Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] linguistica dotata di significato. Un morfema può essere costituito da un solo fonema (ad es., il morfema -i del plurale maschile dei nomi dell’italiano) o più spesso da più fonemi. I morfemi sono costituiti da un significante e un significato: di ...
Leggi Tutto
di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] di soggetto (gli è vero, la desidera?), ma solo la sopravvive in formule cristallizzate (se la va la va). Per il dativo (maschile e femminile) si ebbe la forma gli per il singolare (< illi, con palatalizzazione) e per il plurale (< illi[s ...
Leggi Tutto
Geologia
In stratigrafia, sovrapposizione di due unità in cui gli strati si mantengono paralleli, orizzontali o inclinati. Lungo una superficie di c. può essere presente sia una continuità sia una discontinuità [...] persona; l’apposizione deve concordare nel caso con la parola cui si riferisce. Ove sorgano conflitti, generalmente il maschile ha la prevalenza sul femminile, la prima sulle altre persone. Concordanze Repertorio alfabetico delle parole di una o ...
Leggi Tutto
Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] », per riprendere l’espressione di Rohlfs (1960).
Gli idronimi in italiano possono risentire dell’iperonimo fiume ed essere di genere maschile: il Po, il Tevere, l’Adige; altri invece, soprattutto se terminanti in -a, sono femminili, come la Dora, la ...
Leggi Tutto
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] che femminili, terminanti in -a al singolare e in -i al plurale (come il maschile papa, papi e il femminile arma, armi) e i nomi maschili al singolare, terminanti in -o, e femminili al plurale, terminanti in -a (come uovo, uova).
Ci sono casi ...
Leggi Tutto
Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] presentarsi al singolare o al plurale, al maschile o al femminile:
singolare plurale
maschile del / dello dei / degli
femminile della delle ...
Leggi Tutto
La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] .
Ciascuna categoria flessiva si articola in due o più valori: ad es. l’italiano distingue due valori per il genere grammaticale (maschile e femminile), due per il numero (singolare e plurale) e tre per la persona (prima, seconda e terza). L’➔accordo ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] pensato a un’estensione analogica della -i di lupi, avvenuta prima nei maschili, per es., (l)i cane > (l)i cani e 1906), sono adibite nell’➔Italia mediana a distinguere il maschile dal cosiddetto neoneutro, così definito per indicarne la ...
Leggi Tutto
maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...