SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] avere la struttura lignea del tetto sostenuta da archidiaframma impostati su semipilastri addossati alle pareti. Suggestioni lombarde traspaiono dalla massa quadrata del tiburio, che si trasforma poi in ottagono - in origine coronato da arcatelle ...
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Irene Fosi
All’inizio del Quattrocento S. usciva da una profonda crisi politica e istituzionale causata dal fallimento della politica oligarchica dei Nove (la fazione di governo guidata dal Monte dei Nove, uno dei Monti in cui era divisa la città), segnata anche da vistose perdite territoriali, come ... ...
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Città della Toscana, capoluogo di provincia. L’antica Saena Etruriae o Sena Iulia sorse come colonia militare di Cesare, o dei triumviri; appartenne alla tribù ufentina. Le invasioni barbariche favorirono indirettamente l’accrescimento della città, che per la sua posizione facilmente difendibile dovette ... ...
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Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra le alte valli dell’Arbia e dell’Elsa.
Sviluppatasi lungo la Via Cassia a partire dal 9° sec., ebbe fra 12° ... ...
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Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi dalle origini fino all'Ottocento grazie alla persistenza di una vivace scuola accademica locale, che ... ...
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Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi di cui sono protagonisti, i fatti storici o di cronaca cui il poeta fa riferimento, talora anche nei dettagli ... ...
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(XXXI, p. 710)
A seguito della costruzione della nuova stazione, a nord-ovest di quella vecchia, anche la linea ferroviaria è stata spostata. Non esiste più il regresso della linea per Chiusi verso la galleria di Montearioso: in questo senso deve correggersi la piantina a p. 710 sulla quale, parallelamente ... ...
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(A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della Toscana, capoluogo di provincia e sede arcivescovile; per i ricordi del suo passato e i tesori artistici ... ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] davanti ai disastri e alle carneficine in massa, il pontefice appena defunto aveva perseguito del papato di Leone X e il suo viaggio a Roma nel 1514-1515, "Archivio Storico Lombardo", 33, 1906, pp. 99-180; Id., Isabella d'Este e Leone X, "Archivio ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] blog, la scrittura è tornata al centro della comunicazione di massa. I dati più recenti confermano che per la prima volta italiana sono l’Emilia-Romagna (15,0%), l’Umbria (14,1%), la Lombardia (13,7%), il Veneto (12,8%), il Piemonte (12,5%), la ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] ' (un tentativo che sta facendo la Regione lombarda per il proprio bilancio). In sostanza, si tratta viene ulteriormente sollecitata, proprio per il fatto che la massa delle informazioni disponibili è progressivamente crescente e la loro qualità ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] e Mercatello con una ventina di castelli della Massa Trabaria sparsi lungo il Metauro, ottenendo il relativo Scatena, Oddantonio di Montefeltro, Roma 1989, ad vocem; Gli Sforza, la Chiesa lombarda, a cura di G. Chittolini, Napoli 1989, ad vocem; H. C ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] e comprende le altre regioni centrali, ma anche l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Trentino; si veda Marcato 2009, p. 73, anche di modelli onomastici veicolati dai mezzi di comunicazione di massa. Il fenomeno non è certo nuovo, dato che già ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] , 1990, pp. 9-38) – che da sempre contraddistingue le masse delle società agrarie preindustriali e la cui soddisfazione, con la ‘fettina’ spinta dei gruppi legati al commercio di latticini lombardi e agli interessi che a essi apre la realizzazione ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] la Liguria è la regione più ricca d’Italia, seguita dalla Lombardia e poi dal Piemonte. Il primato ligure si era formato sul Sessanta che si verifica l’apertura verso il turismo di massa, la quale contribuisce a innalzare in maniera decisa i livelli ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] raccolto le firme per il Parco del Ticino, la Regione Lombardia approva infatti, tra la fine del 1973 e l’inizio del regionali hanno tuttavia il merito di creare una sorta di massa d’urto che contribuisce a infondere un inedito dinamismo al quadro ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] giornali (e, poi, i nuovi mezzi di comunicazione di massa) hanno un ruolo decisivo nel più vistoso processo di 1987), Bergamo, Lubrina.
Sanga, Glauco (1990b), La lingua lombarda. Dalla koinè alto-italiana delle Origini alla lingua cortigiana, in ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...