Roccia vulcanica che rappresenta il prodotto di un flusso, o colata piroclastica, messo in posto durante l’eruzione esplosiva di un vulcano. Lo spessore delle i. è molto variabile, passando da qualche [...] di quello della roccia e a forma di esili lenti più o meno allungate, originate da ‘nidi’ di gas vulcanico trattenuto dalla massa in via di consolidazione. Molto spesso al tetto delle i. sono presenti dei livelli di ceneri, messi in posto per caduta ...
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Tipo particolare di struttura tettonica che si origina, in forma di pieghe anticlinali, per l’intrusione di masse di materiali litoidi più o meno plastici (spesso salgemma o anche argille), le quali, col [...] . Il processo può essere spiegato in modo diverso a seconda che si attribuisca una funzione attiva o passiva alle masse che raggiungono una giacitura diapirica. Nel primo caso sarebbe dovuto alla minore densità che generalmente presentano i terreni ...
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Geologia stratigrafica
Maria Bianca Cita Sironi
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. 2. L'impatto della ricerca petrolifera sullo sviluppo della stratigrafia. 3. Natura e significato della [...] al limite Cretaceo/Terziario nella serie di Gubbio. L'interpretazione oggi largamente accettata è che a causare l'estinzione di massa delle specie cretacee sia stato l'impatto di un meteorite gigante che sarebbe caduto al limite fra l'attuale Golfo ...
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In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] la quale si deve attribuire al f. una distribuzione di ‘massa’ dipendente dal fenomeno considerato; nella turbolenza, per es., la massa è l’energia dissipata. In generale la distribuzione di massa non è uniforme, ma il f. può essere ancora pensato ...
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tormalina Minerale, o propriamente gruppo di minerali, costituito da un’ampia serie di miscele isomorfe con caratteristiche chimico-fisiche molto variabili: si tratta di borosilicati fluoriferi di sodio, [...] rosse (rubellite), azzurre (indicolite); quelle di magnesio sono brune o gialle, mentre le t. di ferro sono nere in massa e trasparenti, con tinte dal bruno al verde cupo, in sezioni sottili. Frequenti i cristalli policromi che presentano variazioni ...
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giacimenti minerari
Massimo Benedetti
Depositi di minerali utili all'uomo
Le rocce sono costituite da aggregati di minerali. In alcune zone della crosta terrestre si possono avere elevate concentrazioni [...] -pneumatolitici e idrotermali.
Giacimenti magmatici. Qui le concentrazioni di minerali utili possono essere diffuse omogeneamente nella massa rocciosa consolidata oppure concentrate solo in alcune zone. I minerali che si trovano in questi giacimenti ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] si formano in seguito al consolidamento di una massa magmatica, all’interno della crosta terrestre. Poiché origine, in rapporto alla maggiore o minore distanza dalla massa magmatica, possono dar luogo a particolari associazioni mineralogiche. Fra ...
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torbida geologia In geomorfologia fluviale, quantitativo di sedimenti fini e finissimi (essenzialmente silt e argille) che sono trasportati in sospensione dai corsi d’acqua (portata torbida). La quantità [...] a, b, c, d, e: sequenza di Bouma), la cui formazione può essere ricondotta a 3 fasi: decantazione in massa grossolana, che produce solo gradazione normale (intervallo a); decantazione + trazione, che dà luogo sia a gradazione sia a formazione di ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] «nuovo», costituito dalle due Americhe. Per lungo tempo si è infatti pensato che l’Australia facesse parte di una massa continentale molto più grande, una Terra australis che si spingeva fino intorno al polo antartico.
Spesso l’Australia è stata ...
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Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] A. mongolo prevalgono gneiss e scisti cristallini, mentre nell’A. russo tali terreni si trovano solo a N e la grande massa è formata da sedimenti marini cambrici e silurici. L’A. mongolo doveva far parte di una grande emersione continentale primitiva ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...