PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] del nuovo secolo aprì un periodo di profondi conflitti sociali, e Cerignola ne rappresentò un punto critico. Scioperi di massa dei contadini e dei braccianti e repressioni finite nel sangue nel 1904 furono il terreno sul quale Pavoncelli agì, per ...
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BODIO, Luigi
Franco Bonelli
Nato da Filippo e da Giuseppina Agrati il 12 ott. 1840 a Milano, in una famiglia di piccoli commercianti, si laureò in legge a Pisa. Un soggiorno a Parigi nel 1862, a spese [...] e 1894) e si fece promotore di una politica che, contraria a forme di immigrazione organizzata e in massa, lasciava libero svolgimento alle scelte individuali di emigrare, limitando l'intervento dello Stato ad una azione di istruzione, informazione ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] nel corso del 1926 dall'Istituto di liquidazioni per il risanamento delle Bonifiche ferraresi; la soluzione del controllo della massa lavoratrice rurale, mediante l'appoderamento in unità culturali di almeno 10 ha con forma di conduzione mezzadrile a ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] tipo. Sostiene che il banchiere centrale deve avere occhi soltanto al grafico che gli indica l’andamento di crescita della massa monetaria e che deve preoccuparsi soltanto di mantenerla graduale e costante. Tutto il resto non esiste. L’io cartesiano ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] li sarebbe stato aperto come s'usa, et con quella pigliarla, en entrar dentro con tutto il resto della massa". In realtà il B. probabilmente puntava su una sommossa da scatenare in Pisa contemporaneamente all'arrivo dei Lucchesi: poiché accennarne ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] disciplina è stata per lo più concepita fino a qualche decennio fa. Ragion per cui tutta quella eccezionale massa documentaria restò praticamente trascurata» (In ricordo di Carlo Cipolla, Bologna 2001, p. 43).
Cipolla evitò queste 'trappole' grazie ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Ottocento e il fascismo, Manduria-Bari-Roma 1990, pp. 63, 81, 108, 116-119, 137, 249, 283; M. Ridolfi, Il PSI e la nascita del partito di massa, 1892-1922, Roma-Bari 1992, pp. 6, 18, 57, 108 s., 112 s., 139, 158-162, 165-167, 176 s., 179, 213, 220; Z ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] pensiero di uomo di cultura e di manager industriale proponendo la sua visione di una moderna società democratica di massa incardinata sul ruolo centrale riservato allo sviluppo tecnologico.
Tra le opere edite del L. (tutte pubblicate a Milano, salvo ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] , sulla protezione geografica: cose che però andavano perdendo efficacia su mercati sempre più dominati dalle produzioni di massa. Le miniere sociali erano frazionate e l'estrazione era limitata dalla esiguità delle vene, inconveniente comune a ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] rispettivamente ai lavoratori e ai capitalisti delle diverse imprese. E il "prodotto necessario" collettivo non è altro che la massa delle merci che in tal modo affluisce ai singoli lavoratori, per cui il suo livello è determinato dall'insieme delle ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...