UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] David: solamente nel 1484 l'arciduca Massimiliano dopo un assedio di tre mesi esce dal periodo di torpore degli ultimi Asburgo e riprende un programma di vita politica de Louis XIV, II, Parigi 1899; S. de Bourbon, Le traité d'Utrecht et les lois ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] , Arras fu assegnata a Massimiliano, e rimase per un secolo e mezzo circa nelle mani degli Asburgo. Solamente nel 1640 essa sur la ville d'Arras, Arras, s. a.; Congrès archéologique d'Arras, Arras 1880; K. Hegel, Städte und Gilden, II, Lipsia 1891 ...
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Uomo politico tedesco, nato il 29 novembre 1856 a Hohenfinow, nella marca di Brandeburgo. Compiuti gli studî giuridici, fu nel 1885 assessore di governo a Potsdam, poi consigliere (Landrath) a Ober-Barnim, [...] d'intesa con l'arciduca ereditario Francesco Ferdinando, il gabinetto di Berlino favoriva una trasformazione della monarchia degli Asburgo e le sue dimissioni, Guglielmo II abbandonò il B., il quale Hertling e il principe Massimiliano di Baden, perché ...
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Nato il 9 luglio 1578 a Graz, morto il 15 febbraio 1637 a Vienna; figlio dell'arciduca Carlo dell'Austria Interiore e della principessa Maria di Baviera. Cresciuto prima a Graz sotto l'influenza dei suoi [...] d'istituire una confederazione repubblicana sul modello di quelle d'Olanda e di Svizzera.
Fu di gran vantaggio per F. che il più potente principe di Germania, il duca MassimilianoII aveva in comune col re Filippo II a principi asburgici queste terre ...
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Vengono così chiamati gli articoli fondamentali, dogmatici e morali, sulla base dei quali le due principali chiese non cattoliche di Boemia, la luterana e quella dei Fratelli boemi, si unirono nel 1575 [...] rifiutato dal re Massimiliano, fu accordato da Rodolfo II nel 1609, la salita al trono della dinastia degli Asburgo, le chiese non cattoliche si videro minacciate gli stati non cattolici si mettessero anzitutto d'accordo fra loro circa la confessione. ...
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WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] Ferdinando del ramo tirolese degli Asburgo, passò al cattolicesimo; ma di Gradisca tra Venezia e la casa d'Austria (1615-17), assoldò a sue spese II, che sentiva la necessità di non dover dipendere per l'azione militare esclusivamente da Massimiliano ...
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Secondo figlio di Gilberto di Borbone, conte di Montpensier e delfino di Alvernia, e di Chiara Gonzaga, figlia di Federico Gonzaga, marchese di Mantova, nacque il 17 febbraio 1490. Morti il padre e il [...] urto dell'esercito di Massimiliano imperatore, costretto quasi con l'Asburgo nell'estate del con lui il comando dell'esercito d'Italia ma quando il re andò documentata di Carlo V in correlazione all'Italia, II, Venezia 1863; F. Mignet, Rivalité de ...
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Nato a Graz il 13 luglio 1608 dall'imperatore Ferdinando II e da Maria Anna di Baviera, morto il 2 aprile 1657. Educato dai gesuiti, l'8 dicembre 1626 fu incoronato re d'Ungheria e il 21 novembre 1627 [...] solo un notevole indebolimento territoriale degli Asburgo e dell'impero (l'Alsazia austriaca a re di Boemia (15 agosto 1646), a re d'Ungheria (16 giugno 1647), a re dei Romani (31 intendente superiore di corte Massimiliano von Trattmannsdorf, Weickard ...
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Nacque a Innsbruck il 21 settembre 1415, morì a Linz il 19 agosto 1493. Primogenito del duca Ernesto il Ferreo e di Zimburgis di Masovia, succedette al padre (morto il 10 giugno 1434) sotto la tutela dello [...] per gli Asburgo. All'interesse dinastico fu d'altronde costantemente da Federico alla tutela del conte Ulrico (II) di Cilli, perdette dopo l'assassinio di (6 aprile 1490) poté riconquistarla il re Massimiliano, figlio di F.
F. aveva assicurato la ...
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LANZICHENECCHI o LANZI (fr. lansquenet; sp. lansquenete; ted. Landsknecht; ingl. lansquenet)
Mariano Borgatti
Nome dato alle fanterie mercenarie tedesche costituitesi nel sec. XV in antagonismo con le [...] svizzera, si deve specialmente a Massimiliano I che, nelle lotte scatenatesi quali gli Asburgo potessero luogotenente e il maresciallo d'alloggio, i soldati barbarico sacco di Roma (1527). Enrico II aveva ancora lanzichenecchi al suo servizio nel ...
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