Imperatore romano dal 309 al 313 d. C. Nato nell'Illirico da una sorellastra dell'imperatore Galerio, fu da lui adottato. Nel 305 fu eletto Cesare e gli fu affidato il governo delle diocesi di Oriente e di Egitto. Nel 309 (o 310) si fece proclamare Augusto dai soldati. Morto Galerio (311), contese con Licinio per il dominio delle province orientali; dopo un temporaneo accordo, fu sconfitto da Licinio ...
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Imperatore romano (250 circa - 325). Di umili origini fu nominato augusto nel 308 grazie all'amicizia con Galerio; per ottenere il dominio su tutta la parte orientale dell'impero combatté contro l'altro [...] 308 fu nominato Augusto. L. fu il coaudiutore di Galerio nelle province orientali e alla morte di questo, accordatosi con MassiminoDaia, governò la penisola balcanica. Poi, aspirando a tutto l'Oriente, si alleò con Costantino, di cui nel 313 sposò ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] ); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della primavera del 304). Misure ostili, in Oriente, furono prese successivamente anche da Galerio, MassiminoDaia, Licinio. Carattere diverso ebbe il tentativo di Giuliano l’Apostata. ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] eleggendo imperatori i propri comandanti tra i quali alcuni, come Massimino il Trace (235-238) e Caro (282-285), non spirituali e mondani. La guerra tra Licinio (308-323) e MassiminoDaia (308-313) può dirsi ancora una guerra tra cristianesimo e ...
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Antonio abate, santo
Monaco eremita egiziano (Quena, Medio Egitto, 251 o 252-presso Afroditopoli 356 ca.). «Padre dei monaci», organizzatore delle comunità anacoretiche in Egitto. Secondo la biografia [...] fu raggiunto da un gruppo di discepoli. Nel 311 si recò ad Alessandria a incoraggiare i cristiani durante la persecuzione di MassiminoDaia, quindi si ritirò nel deserto presso il Mar Rosso; tornò ad Alessandria nel 335 per combattervi gli ariani e ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] . Costantino si fece conferire dal Senato il titulus primi nominis, che, dopo la morte di Galerio nel maggio del 311, MassiminoDaia rivendicava a giusto titolo per sé: quest’ultimo infatti era già stato nominato Cesare il 1° maggio del 305 e vantava ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] promozione di Costantino ad Augusto è probabilmente ostacolata dal fatto che egli possiede una tribunicia potestas inferiore a quella di MassiminoDaia, e cioè di colui che era al potere da meno tempo, e quindi non può essere nominato Augusto finché ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] di Bithynia e fatta pubblicare da Licinio a Nicomedia il 13 giugno 313 (dopo le prime vittorie ottenute su MassiminoDaia), con la quale gli Augusti rendevano note in Oriente le decisioni prese nel loro precedente incontro di Milano riguardo ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , Laodicea, taluni villaggi della Frigia e alcuni territori tra l’Isauria e la Licaonia, etc.)80. Il decreto di MassiminoDaia del 312 riassume la sensibilità pagana delle classi dirigenti dei piccoli centri81. In Asia Minore, come altrove in Oriente ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] a Diocleziano di tornare al potere, unico evento che avrebbe giustificato la sua iniziativa32. E non è un caso se MassiminoDaia, l’unico a coniare nei suoi territori a nome di Massimiano Erculio, continuò invece a chiamarlo senior Augustus, che non ...
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