Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] di −t/T; +νt in luogo di −νt; ecc.). La presenza contemporanea nella [2] diunafunzione rappresentante un’o. progressiva e diunafunzione nodi, mentre nei punti di ascissa x=(2n+1) l/(2r), con n=0, 1, ..., r−1, l’ampiezza è massima e pari ad ar, ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] distinguere i vari tipi con al massimo 10 autointersezioni, una classificazione completa di tutti i possibili casi è tuttora modo di descrivere il polinomio di Alexander (e più tardi il polinomio di Jones) nella forma diunafunzionedi partizione ...
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sella Arnese di varia forma e grandezza, costituito da diverse parti in cuoio (seggio, quartieri, staffili, cinghia sottopancia ecc.) su un’ossatura in acciaio o in legno, che si dispone sul dorso di un [...] tra le ultime coste e il cosciotto.
Matematica
Si dice punto di s. diunafunzione reale di due variabili reali f, un punto di stazionarietà P, appartenente al dominio di f, che non sia né un massimo né un minimo locale. Il nome deriva dal fatto che ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] diunafunzione f(x) di variabile reale, definita in un dato intervallo, è il valore della funzione in un punto x0 se in un suo intorno la funzione a meno diuna costante moltiplicativa non nulla. Se di due polinomi è noto il massimo comun divisore, ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] un nuovo approccio all’analisi di sostanze che esplicano unafunzione modulatrice sulla genesi e sulla trasmissione calcola che ognuna di queste strutture sia composta da un minimo di 500 a un massimodi 10.000 neuroni. Una colonna è collegata ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] diuna società contadina troviamo invece, nelle opere di Esiodo, la prevalenza di virtù come l’operosità e la frugalità. Ai sette savi si fanno poi risalire una serie dimassime avere invece unafunzione più universalistica, nel senso di aiutare a ...
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Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] oncogeni sono geni che codificano proteine la cui funzione non normale è causa della trasformazione diuna cellula normale in una cellula tumorale; la grande maggioranza di tali oncogeni agisce come fattore direttamente stimolante la proliferazione ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] aria espirata. L'efficacia diuna determinata dose è condizionata da questi processi ed è funzione della concentrazione residua a un particolare andamento temporale (latenza, periodo dimassimo effetto farmacologico, regressione dell'effetto); per ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] completo possibile e condizioni di vita al massimo dell'autonomia ottenibile" (Organizzazione di tale funzione. A fase critica superata, sarà dato ampio spazio a esercizi ginnici di vario tipo, intesi a imprimere una particolare efficienza, quasi di ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.