DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] ), le esperienze ricavate da un suo viaggio a Roma nell'inverno 1844-45, in cui conobbe, oltre a Massimod'Azeglio, anche i campioni del purismo alla nazarena Tommaso Minardi e Pietro Tenerani, influenzarono profondamente l'attività seguente del ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] a Torino, dove il giovane Del Noce trascorse gli anni della sua formazione. A Torino frequentò il liceo Massimod’Azeglio, dove ebbe come professore Umberto Cosmo. In quell'ambiente – influenzato da alcune figure di docenti avversi al regime ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] la memoria degli eroismi che il G. e Massimod'Azeglio avevano evocato nei loro romanzi. A Gavinana un VI, Bologna 1935, pp. 399-413; B. Croce, Gli ultimi romanzi di F.D. G. (1911), in Id., La letteratura della Nuova Italia, I, Bari 1929, ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] ; G. Verdi, a Firenze per la prima del Macbeth (1847), lo volle conoscere; lo ammiravano Gino Capponi e Massimod'Azeglio.
Ma la figura del B. non sempre è stata colta nelle sue giuste proporzioni storiche. Il significato della sua personalità ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] (Roma 1912), Galleria piemontese (Torino 1928-30, 3 voll.).
Va aggiunta la Prefazione alla pubblicazione del carteggio inedito MassimoD'Azeglio e Diomede Pantaleoni (ibid. 1888), nonché i discorsi (tra gli altri: La giovinezza dì Camillo Cavour conf ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] dell'Austria, provocandone un intervento stabilizzatore. Particolarmente efficace questo apporto si rivelò durante i governi presieduti da Massimod'Azeglio, al quale il C. era legato oltretutto da antica e salda amicizia. La sua presenza costante in ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] 1850-53 nella pensione Martorelli, luogo di incontro di numerosi artisti tedeschi, inglesi, francesi. Qui conobbe, fra gli altri, Massimod'Azeglio, i tedeschi P. von Comelius, F. Overbeck e A. Böcklin, il francese E. David, l'inglese Ch. Coleman. Fu ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] per me, sia la curiosità che naturalmente mettono le narrate vicende d’un così detto Carbonaro, sieno queste od altre ragioni, il libro ) e l’11 dicembre 1850, per iniziativa di Massimod’Azeglio, ottenne il vitalizio di 600 lire annue previsto dalla ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] del nonno paterno, nacque anche una figlia, Anna Maria, nel 1921.
Nel 1934 il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Massimod'Azeglio di Torino, dal quale si licenziò nel 1937. Furono questi gli anni della sua prima formazione scientifica e dell'inizio ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] da un punto di vista nazionale e fortemente unificatore, tanto che, in polemica con l'Azeglio (Lettera al cavalier MassimoD'Azeglio, Napoli 1861), rivendicava lo spirito incondizionatamente - unitario delle province napoletane e riduceva il ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...