LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] nonno paterno, nacque anche una figlia, Anna Maria, nel 1921.
Nel 1934 il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Massimo d'Azeglio diTorino, dal quale si licenziò nel 1937. Furono questi gli anni della sua prima formazione scientifica e dell'inizio della ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] ancora nella chiesa di S. Canciano le portelle interne dell'organo con l'Annunciata, quelle esterne con i SS. Massimo e Canziano, ora nella Galleria Sabauda diTorino, ascrittagli dal Fiocco (N. Gabrielli, La Galleria Sabauda..., Torino 1971, pp. 183s ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] breve e serrato dove si concentrano il massimodi intensità e di nitore formale e stilistico, dove il sentimento " (1914-1916), in La cultura italiana del '900 attraverso le riviste, IV, Torino 1961, pp. 77-118 e ad Indicem; G. Ferrata, "La Voce"1908- ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] sono da essa più imitati che praticati. Il punto massimodi distanza della lingua letteraria da quella scritta è nei testi Pier Vincenzo (1991), La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi.
Patota, Giuseppe (1987), L’“Ortis” e la prosa ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] anche il libretto per un melodramma di S. Donaudy, rappresentato al Teatro Massimodi Palermo nel 1907). Furono ricavati B. e Ibsen, in Opera critica, II, Torino 1927, pp. 41-46; L. Altomare, Il teatro di R. B. nella drammatica contemp., Molfetta 1930 ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] nessi», rappresenta una efficacissima cartina di tornasole per misurare «il massimodi distanza tra Petrarca e la rist. in Id., Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi, 1970, pp. 169-192).
De Robertis, ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] posso morire" vv. 47-50) raggiunge "un massimodi soavità riuscita, non diremo certo prestilnovistico, ma altrimenti di storia troiana, preceduti da uno studio sulla leggenda troiana in Italia, Torino 1887, pp. 105-108, e la rec. al volume a cura di ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] di Gregorio Nazianzeno, un padre cappadoce preso a esempio di una letteratura edificante, dove prevale la descrizione dei sentimenti umani sottomessi alla fede. Si laureò con il massimo Maurilio Fossati come arcivescovo diTorino. Una nomina che « ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] : un massimodi restringimento di proprietà (antonomasia particolareggiante) e un massimodi ampliamento della Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Rhetores latini minores, ex ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] prima di tutto un gruppo di opere dette Insegnamenti: raccolte dimassime e di consigli. Gli autori di due di queste testina conservata a Torino (Museo Egizio) sono di altissimo livello artistico. Della statuaria di bronzo rimangono alcuni capolavori ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....