Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] il massimo impatto del tema costantiniano sulla cultura bulgara, che trova espressione sia nell’idea di Tărnovo, II, Torino 2002.
38 Stanislavov (Lesnovski) prolog ot 1330 godina (Prolog di Stanislav o di Lesnovo dell’anno 1330), a cura di R. Pavlova ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] una lunga serie di colloqui privati:
«Mons. Bartoletti ha mostrato personalmente la massima comprensione: direi Vennero incaricati Del Monte (vescovo di Novara, vicino a Bartoletti), il cardinal Pellegrino (Torino), Castellano (Siena) e Fiordelli ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] in Occidente, dopo la sua guerra vittoriosa contro Massimo. Allora l’imperatore aveva cercato il consenso dell’ 1961), pp. 1-11, ora in Id., Religione e società nell’età di Sant’Agostino, Torino 1975, pp. 151-171; M.R. Salzman, The Making of a ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] Comnena, è giudicato il massimo storico e intellettuale di età mediobizantina. La sua fondamentale bizantino, II, L’Impero bizantino [641-1204], a cura di J.-C. Cheynet, S. Ronchey, T. Braccini, Torino 2008, pp. XXIV e XXVI-XXVII); Le monde byzantin ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ., 65, 1992, pp. 31-43; M. Tafuri, Ricerca del Rinascimento. Principi, città, architetti, Torino 1992, pp. 33-88; Ch.L. Frommel, Il San Pietro di Nicolò V, in L'architettura della basilica di San Pietro. Storia e costruzione, "Quaderni dell'Istituto ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] i padri o i nonni di Ricasoli, di Cavour, diMassimo D’Azeglio, di Marco Minghetti, e di infiniti altri. Eppure questo uno dei Mille, in Scrittori garibaldini, 1° vol., a cura di G. Trombatore, Einaudi, Torino 1979, pp. 41-180.
A.M. Banti, La nazione ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] generationis registra, per il regno di Diocleziano e Massimiano, questa notizia: «il re Alex. 2,3 e 2,5, trad. R. Tabacco, Torino 2000.
84 Si veda l’introduzione di R. Tabacco, Itinerarium Alexandri, Torino 2000.
85 Phot., cod. 62,21b.
86 Paneg. 12, ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] . Tutta la prima parte della corrispondenza diMassimo d’Azeglio col fratello Roberto, uomo pio giorni, 1° vol, Fare l’Italia: unità e disunità nel Risorgimento, Utet, Torino 2008.
G.C. Jocteau, Nobili e nobiltà nell’Italia unita, Laterza, Roma ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] offriva largamente ciò che poteva. Dava con la massima sollecitudine anche le Sacre Scritture non soltanto in lettura , in Filosofia, storia, immaginario mitologico, a cura di M. Guglielmo, G.F. Gianotti, Torino 1997, pp. 181-193; Id., Apollonios de ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] solo l’anima di un politico – capace di riscuotere l’appoggio dei cristiani –, o al massimo quella di un monolatra con simpatie così un volume su L’Impero romano e il cristianesimo (Torino 1914), che fu risparmiato dai fulmini della censura e che ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....