Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] di Borgogna. Durante il soggiorno italiano di Teofane (989-990), G. svolse una volta di più le funzionidi principale consigliere dell'imperatrice. Per più di II Nomentano il massimo responsabile dello scisma. Poiché ai tempi di Giovanni XV G. ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] accontentarsi della semplice funzionedi mediatore e mirava a controllare tutta la trattativa, con il proposito di far pesare il proposta di Enrico VIII sembrò al B. del massimo interesse e certamente suscettibile di dare l'avvio a una trattativa ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] ora sottoposte al vaglio della Magna Curia Rationum, massimo tribunale con giurisdizione in materia fiscale, formato dai giudici-ufficiali regi (esercitanti unafunzione prevalentemente politica e titolari di giurisdizione delegata) e giudici- ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] del patto di Passavia, di varie delibere-dietali; deve assicurare il massimo impegno pel recupero di Clissa; Casale e il duca di Mantova Guglielmo Gonzaga (in questa il Collegio dei giuristi di Padova pare avere unafunzionedi valutazione e giudizio; ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] pericolo che il protrarsi diuna simile condizione di arretratezza e di dipendenza dalla tutela straniera civica A. Mai di Bergamo) o siano stati editi in varie raccolte di fonti: tra queste sono da segnalare le Lettere inedite diMassimo d'Azeglio e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] lette anche in funzione della maggiore o diuna lustratio, testimonia, al di là del riconoscimento della specifica cerimonia raffigurata, la presenza diunadi Uppsala: un documento del paleoumbro, in Incontro di studi in memoria diMassimo Pallottino ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] liberazione dei prigionieri ebbe unafunzionedi rilievo il presbitero Giacinto. L'episcopato di V. si caratterizza nelle fonti storiche principalmente come quello in cui la questione dell'osservanza pasquale arrivò al massimo della sua crisi. Della ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] Massimo d'Azeglio" (Barbiera, p. 155), ma coltivava amicizie anche con esponenti del liberalismo più avanzato, come C. Correnti, e perfino con uomini del partito mazziniano. Legato da una fitta rete di . 1848 e restò in funzione sino al marzo del 1849 ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] , dato che gli organi costituzionali erano privi di ogni reale funzione. La riforma delle istituzioni si imponeva come giugno 1928, con il massimo dei voti e la lode, vi conseguì il dottorato in scienze sociali, discutendo una tesi dal titolo: Le ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] , nel 1243, l'alta funzionedi protonotaro e Regni Siciliae logoteta una delle novelle promulgate a Foggia nel 1240 (Caruso, 1951, p. 50), se ne potrebbe, comunque, ipotizzare la vigenza al massimo e dando conto diuna sorta di 'redazione definitiva' ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.