BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] . riferiva le nozioni bonfantiane sostenendo che il concetto giuridico di obbligazione ha una struttura la quale cambia nel tempo in rapporto al mutamento di funzione. In ogni fase, secondo Bonfante, gli aspetti strutturali che non corrispondono alla ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] preminenza di quell'ordine aristocratico, la cui funzione moderatrice viene sostenuta sull'autorità del "divino la sua opera quando ne curò una nuova edizione. Curò successivamente anche i testi di Valerio Massimo (1488), di Svetonio (1490), di ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] quale ultimo dramma compare anche, in funzione di antagonista, una sorta di moderno Mefistofele.
Quasi simbolicamente, ,pp. 172-174).
Per queste vie il B. si pone come massimo esponente di quella corrente del teatro italiano (che trovava in Silvio D ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] più agevole il trasporto dell'obelisco trovato nel Circo Massimo (Simoncini, 1990, p. 75) da sistemare nella una precisa volontà programmatica di realizzare in breve tempo il rinnovamento della città, selezionando i monumenti da conservare in funzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] urbana e rurale, natura e funzione del fattore religioso e vita sacrale e magica, emergeva una relazione molto stretta. Il e dalle circostanze in cui avevano vissuto, per tenere nel massimo conto, invece, abitudini e forme tradizionali entrate a far ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] ., che di quel movimento sarebbe divenuto il massimo e più rappresentativo esponente. Anche Catania fu una composita lista di opposizione conquistò la maggioranza del Consiglio comunale nel 1889, nonostante i diretti interventi in funzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] condotto, frattanto, a dotarsi di una biblioteca personale ricca di oltre novemila essere non soltanto il massimo rigore nella prova importanza della legge proprio in quanto le attribuisce la funzione di rendere operante un vincolo cui essa stessa ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] gruppo di studenti tre abbiano raggiunto il massimo riconoscimento scientifico, caso singolare a livello di neutralizzare l’azione del nuovo fattore aprì una nuova strada per capire meglio la sua funzione biologica con quella che fu definita 'la ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] i registri, in tutte le funzioni comunicative, con una naturalezza che scrittori non toscani dovevano 891-947.
Altieri Biagi, Maria Luisa (1993), Il “Dialogo sopra i massimi sistemi”, in Letteratura italiana. Le Opere, diretta da A. Asor Rosa, Torino ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] influenza delle idee romantiche, della funzione della letteratura per la formazione di una coscienza liberale; insieme con L. C. gli avesse attribuito il "gran merito di avere sparso massima luce sulla cospirazione, non solo lombarda, ma per così dire ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...