GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] da questi primi atti si ricavano alcuni dati importanti: innanzitutto che dovette nascere nell'ultimo decennio del XIII secolo o, al massimo, nei primi anni del Trecento; in secondo luogo, che risiedette in Italia almeno fino al 1328, se non fino al ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] la grande Mostra dell'istruzione tecnica che si svolse al palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1936. Sull'area del circo Massimo, nell'ambito delle mostre promosse dal Partito nazionale fascista (PNF), nel 1937 organizzò, con A. Libera e M. De Renzi ...
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DEL PACE, Natale
Roberta Landini
Figlio di Giovanni Francesco di Clemente, mancano altre notizie biografiche di questo personaggio importante per la storia della produzione serica in Toscana; il suo [...] sociale di lire 50.000, mentre le altre industrie fiorentine potevano disporre mediamente di lire 10.000. In quell'anno il massimo "azionista" risulta Carlo Ippoliti per la somma di 16.000 lire, non sappiamo se a titolo personale o in nome dell ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] scene presso la Pinacoteca di Siena, raffiguranti la Fuga di Enea da Troia e il Figlio di Quinto Fabio Massimo che riscatta da Annibale i prigionieri romani.
Complessivamente la decorazione esprime componenti di cultura umbra e signorelliana, tipica ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] , p. 70), originato dalla fusione delle due correnti del classicismo e del barocco.
Le prime opere milanesi, dalle statue di S. Massimo e S. Andrea, iniziate dal Vismara, incompiute alla sua morte e terminate dal B. nel 1651, ai pezzi di gloria per ...
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CINI, Giovanni (Ioannes de Cino, Ioannes de Senis, Ioannes Italus)
Helena Kozakiewicz
Figlio dello scultore Matteo di Cino e di Margherita diGabriele di Giovanni Bighelari, nacque nell'anno 1495 forse [...] sicuramente B. Berrecci).
Come "lapicida regius" fino al 1529, il C. lavorò. nella bottega del Berrecci, dove godé il massimo salario dopo il maestro (Komornicki, 1932). Dal 1529 al 1531 soggiornò a Siena (dove ancora nel 1534 era proprietario di una ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] delle opere tarde. Nel 1927 esegui una serie di affreschi (ora non più reperibili) in villa Wnorowska, in via di Villa Massimo a Roma (Tassi, 1974, p. 94); e nel 1932 progettò una serie di cartoni per la ricostruzione della decorazione musiva dei ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] gli successe nell'esecuzione delle commissioni più rilevanti. È probabilmente in questo momento (1786) che Vincenzo ottenne il massimo di notorietà, giungendo a gravitare nell'area del marchese Hercolani, di cui divenne il fornitore stabile, al punto ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] di B. Fasone, Palermo 1994, pp. 133-135; Id., in Dalla Domus Studiorum alla Biblioteca centrale della Regione siciliana: il collegio Massimo della Compagnia di Gesù a Palermo, Palermo 1995, pp. 158 s.; V. Abbate, Il tesoro come musaeum, in Il tesoro ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] di Francesco I, anteriormente al 1570 (Pace, 1973).
È in quest'ultimo ambiente che si può cogliere la fase di massimo avvicinamento del C. all'ambiente vasariano. Nello studiolo egli eseguì due scene: la Famiglia di Dario davanti ad Alessandro e L ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...