La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] s, definite e continue nell'intervallo chiuso [a, b], la 'distanza' tra due funzioni f e g può essere definita come il valore massimo assunto dalla differenza ∣f(s)−g(s)∣ al variare di s nell'intervallo [a, b], e denotata con ∥f−g∥. Ciò consente di ...
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Euclide
Euclide [STF] [ALG] Matematico greco, vissuto ad Alessandria d'Egitto intorno al 300 a.C., che sistemò, in maniera insuperata, la matematica che s'era andata sviluppando in circa due secoli di [...] da Eudosso; i libri 7°, 8° e 9° trattano di aritmetica (tra l'altro, procedimento euclideo per il massimo comun divisore, dimostrazione euclidea dell'infinità dei numeri primi, scomposizione euclidea in fattori primi); il 10° libro tratta degli ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] differenziale [3].
È anche chiara l'analogia con il caso elementare di una funzione regolare f : ℝ→ℝ. Come è ben noto, se x*∈ℝ è un massimo o un minimo di f, allora deve risultare f′(x*)=0. Se f è sostituita da un funzionale T, la relazione f′=0 si ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] il numero di Berry resta così definito: «il più piccolo numero del sistema S non definibile con un’espressione di S composta al massimo di 50 simboli elementari». È allora chiaro che il p. non sussiste più. Anche per il p. di Richard si possono fare ...
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Matematico (Madras 1904 - Princeton 1960), nipote di Alfred North Whitehead (v.). Compì i suoi studî a Oxford e a Princeton, dove incontrò il matematico O. Veblen che ebbe influenza sul suo orientamento [...] . I suoi risultati sui gruppi di omotopia delle sfere hanno reso possibile la soluzione del problema di determinare il massimo numero di campi di vettori indipendenti tangenti alla sfera n-dimensionale (Adams, 1962). È autore del trattato The ...
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Economista e matematico (n. Cluj 1902 - m. in un incidente aereo in India, 1950). Studiò a Vienna e nel 1937 si trasferì negli USA; prof. di statistica matematica alla Columbia University (1941). Diede [...] opere importanti sono: The approximate determination of indifferences surfaces by means of Engel curves (1940) e Statistical decision function (1950), in cui venne esplicitato il criterio del mini-massimo utilizzato nella teoria delle decisioni. ...
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flessione
flessióne [Der. del lat. flexio -onis "atto ed effetto del piegare o del piegarsi", dal part. pass. flexus di flectere "piegare, flettere"] [ALG] F. di una curva: lo stesso che prima curvatura [...] dalla somma algebrica dei corrispondenti momenti rispetto al baricentro della S; in ogni punto dell'asse neutro di S è massima la tensione tangenziale di taglio; la legge di variazione delle tensioni tangenziali τ nella sezione trasversale è τ=TS'/Iz ...
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sferico
sfèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di sfera, nel duplice signif. di solido e di superficie di esso] [ANM] Armoniche s.: → armonico. ◆ [ALG] Calotta s.: ognuna delle due parti in cui una superficie [...] una superficie s. passando per il centro (punti diametralmente opposti, o punti antipodali o antipodi); sono le corde di lunghezza massima, pari al doppio del raggio. ◆ [ALG] Fuso s.: la parte di una superficie s. limitata da due semipiani uscenti da ...
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portata
portata [Der. di portare "ciò che una cosa è in grado di portare"] [FTC] [MCF] P. adimensionale: la p. volumetrica (v. oltre) di una macchina, resa adimensionale: v. analisi dimensionale: II [...] ) di liquido che la pompa è in grado di spostare nell'unità di tempo. ◆ [OTT] P. di una sorgente: la distanza massima alla quale la radiazione emessa dalla sorgente (la luce del fascio di un proiettore luminoso, il suono di un altoparlante direttivo ...
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orario
oràrio [agg. e s.m. Der. del lat. horarius, da hora "ora"] [LSF] (a) Che si riferisce all'ora del giorno, che concerne le ore e più spesso, estensiv., il tempo: angolo o. (v. oltre), legge o. [...] l'ora del giorno; è una delle coordinate o. (v. oltre). ◆ [ASF] Cerchio (o circolo) o.: di un astro, il cerchio massimo della sfera celeste passante per i poli celesti e l'astro. ◆ [ASF] Coordinate o.: sistema di coordinate astronomiche (l'angolo ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...