trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] una curva passante per un punto P di un'entità geometrica "parallela" a un'altra in P; per es. su un cerchio massimo γ di una sfera sono paralleli due vettori che formano lo stesso angolo con γ. Viene così stabilita una corrispondenza lineare tra i ...
Leggi Tutto
strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] . ◆ [GFS] S. ionosferico: nome di zone della ionosfera, qualcuna delle quali è detta anche regione ionosferica, cui corrisponde un massimo relativo della densità di elettroni liberi: s. E normale, E sporadico della regione E, s. F1 e F2 della regione ...
Leggi Tutto
GRAZIADEI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Calavino, presso Trento, il 2 luglio 1744, da un altro Giovan Battista, medico, e da Teresa Sardagna. La famiglia era antica in [...] , sottrazione, moltiplicazione, divisione, frazioni decimali, frazioni comuni, operazioni, frazioni continue, ripieghi aritmetici, massimo comun divisore, riduzione di frazioni, addizione e sottrazione, divisori primi, numeri denominati, loro ...
Leggi Tutto
differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] quelle in cui l'incognita è una funzione di più variabili z=z(x,y,...). Ordine di un'equazione d. è l'ordine massimo delle derivate che in essa compaiono. Un'equazione d. si dice lineare se è di primo grado rispetto alle funzioni incognite e alle ...
Leggi Tutto
grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] è di g. 2 nella variabile x, di g. 5 nella y, di g. complessivo 7. ◆ [ALG] G. di un polinomio: il g. massimo, rispetto a una certa variabile, dei monomi componenti; g. complessivo del polinomio è il maggiore dei g. dei monomi componenti. ◆ [TRM] G ...
Leggi Tutto
filo
filo [Der. del lat. filum] [LSF] Corpo la cui lunghezza è molto maggiore della maggiore delle dimensioni trasversali; è generalm. di forma pressoché cilindrica; in partic., f. conduttore (o f. elettrico: [...] . di rame) di diametro normalizzato in base alla massima densità di corrente tollerabile, che costituiscono i conduttori tipici caso la tensione varia da punto a punto e raggiunge il suo massimo nei punti più alti, il suo minimo nel punto più basso ...
Leggi Tutto
Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] può servire il teorema di Maclaurin: nessuna radice positiva della [1] può superare
1+ K−−−a0, dove K è il massimo valore assoluto dei coefficienti negativi che figurano a primo membro dell’equazione.
Un altro metodo, il metodo di Laguerre, si fonda ...
Leggi Tutto
complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] una data pressione, il numero delle fasi è piccolo (nell’acqua possono coesistere in equilibrio uno, due o al massimo tre stati di aggregazione), cosicché la descrizione macroscopica è molto semplice. Al contrario, se si esamina un sistema biologico ...
Leggi Tutto
sella Arnese di varia forma e grandezza, costituito da diverse parti in cuoio (seggio, quartieri, staffili, cinghia sottopancia ecc.) su un’ossatura in acciaio o in legno, che si dispone sul dorso di un [...] s. di una funzione reale di due variabili reali f, un punto di stazionarietà P, appartenente al dominio di f, che non sia né un massimo né un minimo locale. Il nome deriva dal fatto che in un intorno di P il grafico di f ricorda, appunto, la forma di ...
Leggi Tutto
Matematica
Data una curva algebrica piana C, di ordine n, la cui equazione in coordinate omogenee sia f(x0,x1,x2) = 0 e fissato comunque il punto P0(x00, x01, x02), si dice curva p. (o assolutamente p.) [...] una p. di una certa ala. Si nota un punto A in cui Cr è minimo, un punto C in cui Cp è massimo, un punto B di efficienza massima (dove il raggio vettore dall’origine è tangente alla p.). L’angolo di incidenza in B è quello che consente a un velivolo ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...