Patriota (Stenico 1790 - Brescia 1863). Massone, per la sua attività cospirativa contro gli Austriaci fu condannato a morte (1821); fuggito all'estero, ebbe contatti con le società segrete tedesche, la [...] carboneria francese e l'organizzazione di F. Buonarroti, del quale fu inizialmente un fedele seguace. Nel 1831 si convertì alle teorie sansimoniane, che cercò di diffondere in Inghilterra. Rientrato in ...
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Hatoyama, Ichiro
Politico giapponese (n. Tokyo 1883-m. 1959). Cristiano protestante e massone, membro del partito Amici del governo costituzionale e del Partito liberaldemocratico, fu epurato dallo SCAP [...] (Supreme command of allied powers) dopo la Seconda guerra mondiale. Riammesso alla vita politica nel 1952, fu primo ministro dal 10 dic. 1954 al 23 dic. 1956 e ristabilì i contatti diplomatici con l’URSS ...
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Funzionario piemontese (Torino 1781 - ivi 1850); figlio del marchese Filippo e di Filippina di Sales, in gioventù fu funzionario napoleonico e massone; tenuto in disparte dalla Restaurazione, decurione [...] di Torino dal 1819, non si compromise nei fatti del 1821 e, amico di Carlo Alberto, fu sotto il regno di questo sindaco (1833) e poi, dal 1835 al 1847, vicario di polizia della città di Torino. Aveva sposato ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] a B. Maffi.
Sulla famiglia dei B. si veda: Grande Oriente d'Italia, Elenco generale per categorie delle logge e corpi massonici componenti la comunione italiana, Roma 1883, pp. 3 ss., in Roma, Archivio centrale dello Stato, Ministero dell'Interno ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] giovanissimo, il L. si iscrisse alla sezione socialista della cittadina lombarda. Trasferitosi in Liguria a seguito del padre, poco più che diciottenne fu ammesso alla massoneria. Laureatosi in scienze ...
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PELLEGRINI, Giampietro Domenico
Camilla Poesio
PELLEGRINI, Giampietro Domenico. – Nacque a Brienza, in provincia di Potenza, il 30 agosto 1899 da Benedetto Pellegrini e da Benedetta Giampietro.
Massone, [...] nazionalista, fu uno dei fondatori della legione di Caserta «Sempre Pronti», combatté volontario nella Grande Guerra con il grado di tenente di fanteria e ottenne una medaglia d’argento al valore militare. ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] sostengono un collegamento diretto con le logge sorte durante la rivoluzione del 1848. In realtà a Palermo, nel maggio del 1860, i massoni sono non più di 40 e solo dopo l’ingresso in città di Garibaldi si riattiva la loggia Rigeneratori del 1848 che ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] giornalista, prima della Grande Guerra lavorò alla redazione romana del Messaggero. Massone, il G. militò nel Partito socialista italiano (PSI) fino alla fine del 1914, quando, abbracciata la scelta interventista, partì volontario per il fronte. Al ...
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ANGHERÀ, Francesco
Roberto Traversa
Nacque a Potenzoni Briatico (Catanzaro) il 28 marzo 1820 da Antonio e Costanza Stella.
Fu educato in una famiglia di patrioti e di cospiratori: suoi zii paterni erano [...] infatti Nicola, che partecipò ai moti rivoluzionari calabresi del 1847, e Domenico, arciprete massone, Urbonaro e poi iscritto alla Giovine Italia. Nel 1839 l'A. si arruolò volontario nel primo reggimento artiglieria dell'esercito napoletano, con il ...
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CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] al vico dei Bisi, quindi fu affidato agli insegnamenti di F. Laghezza di Trani, da tempo amico della famiglia. Questi, massone e di idee libertarie ed egualitarie, ebbe una indubbia influenza sulla formazione del C., erede di una delle più antiche ...
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